Spalletti: “Il +13 non deve distrarci. Pioli e Mou? Alcune volte si dicono cose per avere risposte nelle gare successive”

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Luciano Spaletti ha parlato in vista della gara contro lo Spezia. Queste le sue parole: ""Se ci voltiamo insieme, vediamo tante cose che non si sono realizzate. Si diceva all'inizio che non potevamo fare questo percorso, c'erano dubbi. Poi è stato segnato da eventi e risultati totalmente diversi. Ora pensiamo allo stesso modo che gli altri non possano fare questo percorso che noi abbiamo fatto, è la stessa cosa! Perché una di quelle 6 squadre non può fare ciò che abbiamo fatto noi? A noi ci resta l'obbligo di fare risultati, in modo da non farli venire vicini per crearci difficoltà. Serve la consapevolezza che i fatti, i risultati, sono capaci di scrivere la storia. Bisogna continuare a farli, ci sono squadre forti, in grande salute tipo l'Atalanta, anche se sono a distanza, anche se lui fa così 'che c... dice'. Dico ciò che voglio. All'inizio si diceva che questo non poteva avvenire, ora si dice non può avvenire e se non ti fai trovare pronto ed attento sul comportamento poi ci rimaniamo male". Osimhen in 104 gare aveva fatto solo 7 gol di testa, con lei 12 gol di testa. "Ti posso dire che col prossimo allenatore ne farà 25 di testa. Lui saprà, e quello dopo ancora 32 gol, perché lui ha potenzialità ed andrà sempre avanti con numeri più importanti". Raspadori trova meno spazio. "In allenamento è una roba incredibile per serietà, forza, applicazione, per un allenatore... si dice tutti sono uguali, ma io sono più disponibile verso chi si allena in un certo modo. Chi si comporta in un certo modo, chi pensa in un certo modo, chi viene al campo un'ora prima e lo prepara, non chi viene gli ultimi 2 minuti. E' una difficoltà di questo lavoro dover tenere fuori calciatori che fanno questo, però bisogna tener presente tutto e lui è uno di quelli che poi lo chiami e riesce subito ad entrare nel contesto giusto, come nell'ultima gara". Sul campo dello Spezia: "E' una cosa nuova, non sapevo delle misure del campo e mi documenterò, ma siamo abituati con uno dei tre più stretti (ride, ndr), abitualmente si spezzano le distanze in allenanento per fare esercitazioni per essere abituati a difficoltà maggiori in partita. Non è una scusante per noi per non fare la nostra gara. La difficoltà sarà, come ha detto Di Lorenzo, che lo Spezia sa come stare in campo, spero Gotti sia in panchina perché ha avuto un problema, è una persona che merita, ha fatto vedere la passione che ha per questo sport e mi auguro di poterlo salutare. Loro sono bravi anche a palleggiare, in possesso hanno calciatori tecnici e veloci, riconoscono il guadagnare terreno velocemente andando ad attaccare lo spazio dietro la linea difensiva, sono le loro armi migliori e dovremo essere attenti nelle preventive, dovremo essere bravi a fare la partita ma anche nella testa per correre all'indietro dietro le loro verticalizzazioni perché hanno anche preso un attaccante veloce (Shomurodov, ndr). Gara dell'andata? Io non me la ricordo mica (ride, ndr). Un titolare domani? Osimhen!" Per Pioli e Mourinho meritavano di più loro: "A volte si dicono delle cose per mantenere l'entusiasmo dei propri calciatori, serve per avere più risposte in vista della gara seguente, secondo me noi abbiamo portato a casa dei risultati anche lottati tipo quello di Milano e fatto poi delle vittorie combattute dopo gare abbastanza equilibrate, ma meritate come quelle contro la Roma. Per noi l'analisi è differente, abbiamo vinto e quella gara l'abbiamo disputata in quel modo lì". Foto: twitter Napoli