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Spalletti: “Il Corriere della Sera vuole farmi del male. Suning? Ha dei paletti, ma…”

06.02.2018 | 18:52

Luciano Spalletti, tecnico dell‘Inter, ha parlato ai cronisti presenti in zona mista dopo la gara della Primavera nerazzurra. Ecco le sue parole: “La chiacchierata con i tifosi della Roma? Partiamo da un presupposto: quando mi fermano i tifosi, parlo spesso con loro. Dopo quell’Inter-Roma ho trovato tifosi della Roma fuori dalla rampa dello stadio e ho fatto delle foto. Ne ho trovati altri al ristorante e altri ancora addirittura sotto casa. Con quelli al ristorante ho fatto delle foto e ho parlato. A me mi sembra di non aver detto niente di particolare. Bisognerebbe valutare il peso delle parole. Per quello che ho letto mi sembra che gli argomenti siano gli stessi che tratto in conferenza stampa. Se c’è la volontà di attaccarmi da parte del Corriere della Sera ne prendo atto. Ma se si mette un virgolettato su presunte cose che ho detto fuori da un ristorante, vale tutto. In amicizia non si sta attenti al termine. Se vi dovessi dire cosa ho detto, sinceramente non lo ricordo. Mi sembra una cosa un po’ strana fatta dal Corriere della Sera che è un giornale di Milano e ha tanti professionisti che vengono in conferenza. Tra l’altro io conosco bene i giornalisti del Corriere che si occupano abitualmente di Inter. Ma questo articolo lo firma un collega di Torino, che tra l’altro nemmeno conosco. Rimango sorpreso. Prendo atto che c’è un voler far male. A me e all’Inter. Se mi si dice che dobbiamo trovare la soluzione al fatto che non vinciamo, va bene. Ambiente depresso all’Inter? A volte forse si ha il timore che risucceda quello che è successo negli scorsi anni e che non ci sia il carattere per sostenere quello che ci succede. Mi piacerebbe risentire quella conversazione: mi sembra ci sia la volontà di colpire Spalletti e l’Inter. Di voler far male. Le parole su Suning e sul mercato? Io non vedo quale argomenti non abbiamo parlato. Detta così quella di Suning potrebbe essere anche il fatto che noi abbiamo degli obblighi, dei riferimenti, dei paletti a cui attenersi. Ma io ho sempre detto questa cosa qui”.

Foto: Twitter ufficiale Inter