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Spalletti: “Il Torino è un avversario difficile, sono asfissianti. Raspadori non recupera”

18.03.2023 | 11:39

L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa della partita di Serie A da disputare domani alle 15 contro il Torino. Alcune parole del tecnico degli azzurri: “Noi verremo giudicati per quella che è la serietà e la professionalità dell’affrontare le cose. Io ho questa esigenza e mi devo affrettare, di tempo non ne ho molto, so che devo dare valore a tutte le cose che mi passano davanti ed io per il Napoli sono disposto a tutto”.

Anno irripetibile: “Sarà quello dopo questo, almeno nelle intenzioni, qualsiasi cosa succeda, e poi ancora quello dopo e si può andare avanti all’infinito. Il meglio è sempre quello che vuoi scoprire e prendere. Non bisogna fermarsi, non ci si deve fermare mai, si scava sempre più in profondità”.

Torino: “Parlo volentieri del Torino, per il rispetto che non solo gli devo, ma che gli riconosco, sarà una partita molto difficile. Il Torino non cambierà atteggiamento, l’Eintracht ha cambiato in base al risultato dell’andata, ed era costretto. Il Torino è sempre un avversario complicato, è asfissiante in tutto quello che fa, non solo in possesso dove vuole mantenere un livello altissimo di fatica ed è allenato a questo. Poi quando hai la palla, non vedi mai di fronte a te, sei sempre costretto a tornare dal portiere e diventa un duello costante sulla fisicità. Loro ti pressano costantemente. Sono sempre disposti a farti sentire il fiato sul collo, per noi che amiamo giocare per loro è un divertimenti non farci giocare. Con Juric ho anche discusso, ma poi sotto sotto c’è sempre stata grande stima per il lavoro e l’impegno profuso”.

Formazione: “Può succedere che ci sia qualche titolare differente rispetto all’ultima gara, ma si fa quello che si fa sempre, preparandoci al meglio ogni giorno per ogni partita, una alla volta. Le scelte sono sempre in base alla condizione dei singoli, le caratteristiche, non ho il timore di sbagliare, qualsiasi cosa scelgo, scelgo bene perché tutti sono molto interessati alla causa e disponibili sia fisicamente che mentalmente”.

Raspadori e Ndombélé: “Non recupera, poi ho letto che non andrà neanche in nazionale se non sbaglio. Ndombele è un giocatore forte, all’inizio non lo conoscevo molto, c’era il dubbio del perché il Tottenham l’avesse lasciato partire. Per quello che ho visto io, vedendo la partita Milan-Tottenham, per quella che è la mia conoscenza, ce l’avrei visto bene dentro. E’ uno che alleno volentieri, è un ragazzo anche molto dolce, forte fisicamente, nella modernità del calcio c’è da includere questa forza fisica che è importante, ha forza, motore, tecnica, guizzi in cui vede dove si trova lo spazio per imbucare, è uno che mi garba come si dice in Toscana”.

Foto: Instagram Napoli