Spalletti: “La Champions sarà sempre a rischio. Gioco prevedibile, ma usciremo da questa situazione. Cancelo resta”
29.12.2017 | 16:12
Tempo di conferenza stampa della vigilia anche per Luciano Spalletti, tecnico dell’Inter che domani ospiterà la Lazio: “Sarà una sfida aperta, tra due squadre forti. Inoltre è una sfida tra bomber, Icardi e Immobile si contenderanno fino alla fine il titolo di capocannoniere. Man mano che si vincevano le partite mi sentivo sempre più interista, adesso che ne abbiamo perso tre e vedo la stessa partecipazione dei tifosi, mi sento totalmente innamorato. Cosa ho detto ai giocatori in questi due giorni? Si cerca di portargli dei dati di fatto che analizzino ciò che è accaduto. Se noi fossimo arrivati con due sconfitte contro Napoli e Juventus sarebbe stato diverso il modo di vederci. Questi giocatori in precedenza hanno fatto cose eccezionali e adesso diventa facile andare a trovare delle difficoltà. Ma proprio perché abbiamo fatto sempre tutto da soli, sapremo anche tirarci fuori da soli da questa situazione. Avendo fatto cose eccezionali dobbiamo avere in mente chi siamo e da dove veniamo. Sapendo queste cose non potremo mai essere in difficoltà. Nel calcio ci sono momenti che vanno storti e che devi lasciar scorrere. Per reagire occorre energia e osservando i dati che mi forniscono non posso essere pessimista. La differenza è data dal sistema, dall’organizzazione, dalle procedure, che devono essere sempre belle chiare e ordinate. Non bisogna ascoltare gli spaventatori professionisti, Se il senso del discorso è che il quarto posto è a rischio, bisogna sapere che lo sarà per tutto il campionato. Questi calciatori hanno fatto vedere di avere colpi in canna per risolvere tutte le partite. I tifosi dell’Inter sono quelli che hanno già in testa la soluzione, loro hanno fiducia in noi e vengono a supportarci per questo. È un momento in cui non possiamo permetterci passaggi timidi altrimenti tutti corrono il rischio di procedere su quella strada. Gioco dell’Inter troppo prevedibile? È un’analisi corretta, centralmente bisogna palleggiare con maggior qualità e penetrare di più. Sono un po’ caratteristiche su cui bisogna metterci mano. Nel derby avremmo dovuto fare qualcosa in più, ma nelle altre due gare perse non ho visto una squadra nei guai. Ma se siamo in questa posizione in classifica, vicini a Juve, Napoli e Roma, è perché abbiamo fatto bene. Se è ipotizzabile Cancelo alto a destra con Candreva più centrale? Si, in teoria lo è, Antonio ha fatto vedere di sapere ipotizzare anche quel ruolo. Ma in questo momento qui non farei ulteriore confusione proprio perché all’inizio abbiamo indovinato il blocco squadra esatto, con i giocatori nel ruoli giusti. In questo momento farei più un passo indietro che un passo avanti. Se è scaduto il tempo per alcuni calciatori? No, non scadrà mai, nel calcio ci sono momenti di difficoltà, ma per me diventa fondamentale che mi facciano vedere le loro reali aspirazioni. Voglio vedere che non sono contenti e che vogliono fare di più. All’Inter non ci si nasconde, c’è da andare addosso agli altri. Per questo motivo in passato ho detto che non mi sta bene sentire giocatori che vogliono giocar di più e che vogliono andare via a gennaio, perché a quel punto significherebbe che si sono dati una scadenza. Il mio timer non è collegato a quello di chi gioca meno, io non ho scadenze. La situazione di Joao Mario? È un generoso e non ha mai detto nulla di particolare. Girano tante voci, però lui da un punto di vista professionale è un ragazzo corretto. Dispiace che non sia riuscito a sfruttare le palle gol che gli sono capitate. E’ normale che si abbassa lo stimolo quando sbagli. L’applicazione fa la differenza e lui comunque si è allenato bene. Non è il solo ad aver sbagliato. Qualora dovessi vedere atteggiamenti menefreghisti prenderò le dovute contromisure. Per Cancelo si parla di un suo ritorno a Valencia? Secondo noi adesso ha conoscenze superiori sulla fase difensiva, che da noi in Italia si fa diversamente. Mentre le sue capacità offensive le conoscevamo già. Secondo me migliorerà ancora perché ha grande qualità. A gennaio rimane qui finché non saremo noi a dirgli di andare, rimane qui anche con il muso e in quel caso sprecherebbe due o tre occasioni. Dall’Inter vanno via quelli che decidiamo noi”.
Foto: Twitter Inter