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Spalletti: “La sconfitta col Milan poteva lasciare scorie a livello mentale. Siamo stati bravi. Simeone? E’ da capire bene il problema”

07.04.2023 | 21:41

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato a Dazn dopo la vittoria contro il Lecce.

Qeuste le sue parole: “Ho a che fare con calciatori che sanno valutare da soli i comportamenti da avere nelle partite. Questo è un campo difficile, il Lecce ha fatto risultati importanti contro tutte le grandi, è una squadra che si esalta nella qualità alta. E’ messa benissimo in campo e l’ho detto anche a Baroni. Non era facile portare a casa il risultato dopo quella sconfitta lì, dopo qualche acciacchetto fisico, nella settimana del Milan. Questo risultato ci dà tranquillità per preparare bene le prossime partite”.

Come sta Simeone?“Va valutato bene, però ha avuto un problemino dietro. Lì per lì sembrava muscolare, poi il ginocchio, qualcosa sopra al ginocchio, poi quando ha riprovato ha sentito indolinzirsi il muscolo su quel punto, quindi vedremo”.

Oggi dovevate dimostrare di saper reagire? “Sì, perché la partita col Milan è stata delicata dal punto di vista mentale, perché l’abbiamo persa 4-0, perché il Milan è il prossimo avversario in Champions, perché poi tutti pensano a quella cosa lì e queste sembrano partite di riempimento. Riuscire a fare la prestazione che ha contraddistinto la nostra classifica era fondamentale oggi, ci voleva carattere e noi l’abbiamo avuto, per cui complimenti ai calciatori”.

Su Di Lorenzo: “La fascia di capitano gli ha dato ancor più forza e responsabilità. E’ bellissimo vederlo venire al campo e dimostrare a tutti quale sia il comportamento da avere nel parlare, nel giocare, nel difendere, nell’attaccare, dentro e fuori lo spogliatoio. Ha continuità caratteriale, trascina la squadra a gioire tutta insieme per il risultato. E’ una roba che fa fortunati gli allenatori che li hanno a disposizione. Abbiamo parlato spesso di calciatori moderni, poi la modernità va anche in base al ruolo: è più facile essere moderno se giochi in mezzo al campo perché viene chiamato a fare tutti. Quando invece lo è un difensore o un attaccante, che hanno performance più circoscritte, trovarlo così moderno nell’andare ad attaccare la linea difensiva, nel fare gol di testa, nel costruire, nell’essere caratterialmente di ferro. E’ un ragazzo splendido che merita tutto il bene del mondo”.

Foto: Instagram Napoli