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Spalletti: “La sosta è arrivata al momento giusto. Avremmo certamente rallentato”

10.12.2022 | 13:09

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa dal ritiro in Turchia del clb azzurro.
Queste le sue parole: “Il Crystal Palace è di un livello superiore rispetto all’Antalyaspor, sulla carta, ma siamo già ad un buon punto di quello che volevamo acchiappare in questo break e pure di là c’è un mostro sacro come Vieira, poteva essere la completezza del nostro centrocampo, lui da solo faceva Zielinski, Anguissa, Lobotka, dalla panchina era una roba impossibile, avrà trasferito il suo carattere e poi il calcio inglese ha un livello. Zaha è un attaccante imprevedibile, forte, Doucoure a centrocampo lo ricorda un po’, affrontiamo un test importante e proveremo qualcosa, sfrutteremo il periodo per mettere dentro cose nuove. All’inizio avevamo giocatori nuovi, c’era da ripetere, ora possiamo aggiungere cose nuove”.

La sosta un bene: Io conosco solo un modo di misurare la giornata, se sono soddisfatto del lavoro svolto. Si va alla ricerca delle cose che ci mancano perché poi l’unica che non abbiamo è quella che ci rovina tutto ciò che abbiamo, il tempo è stato usato benissimo, abbiamo trovato il massimo della disponibilità da chi lavora, non ci sono stati grossi infortuni, abbiamo lavorato su quello che volevamo approfondire e domani valuteremo se il lavoro sarà stato svolto bene o no e siamo soddisfatto del periodo qui, un posto ideale per un break. Chi dice che era meglio non fare il break perché stavamo andando bene… io dico che invece necessitavamo di un momento così perché la squadra necessitava di tirare il fiato dopo una partenza così. Sarebbe accaduto comunque con qualche pareggio, invece ora ripartiremo, scomoda di più chi aveva trovato la quadra nell’ultimo periodo. Ora si va con fiducia ad iniziare e ci saranno altre amichevoli”.

Sul confronto con Montella e Pirlo: “I complimenti vanno fatti a loro, venire ad allenare in un campionato come quello turco, di livello, in cui devi entrarci dentro, interpretarlo dentro e fuori dal campo, serve umiltà ed è importante. Per me è stato bello conoscere Pirlo, quel campione lì, che deve sviluppare un nuovo ruolo, mi hanno parlato anche di alcuni calciatori molto forti qui e che si trovano bene, felici di trovarsi qui. Montella lo conosco meglio perché l’ho allenato e sfidato, gli auguro di vederli anche in Italia in grandi squadre, lo hanno già fatto con grande successo. L’unica cosa che mi dispiace è non aver abbracciato Terim, non può allontanarsi ora dalla famiglia e gli auguro di risolvere i problemi che ha, ma quando ha saputo della nostra presenza qui mi ha scritto ed era felicissimo di ospitarci nelle sue terre. Mi ha mandato anche un regalo con un biglietto e gli auguro di tornare prima possibile”.

A gennaio si aspetta qualche novità? Noi siamo a posto così, ci sentiamo tranquilli e non vogliamo avvenga niente, nè in entrata nè in uscita, poi se qualcuno ha la necessità di giocare di più perché effettivamente Demme ha giocato meno delle potenzialità che ha… però ha avuto anche un infortunio, ma se vuole giocare cercheremo poi di restare così lo stesso perché ho altri giocatori per poter sopperire numericamente alla sua assenza. Poi ci sarà il mercato che nello scorrere può mettere a disposizione cose, ma non è nei nostri pensieri. Noi siamo contenti di Demme, preferiamo che resti qui, per il resto è lui che decide”.

Foto: twitter Napoli