Spalletti: “Mercato? Se ne parla da lunedì”
13.05.2016 | 15:20
L’allenatore della Roma, Luciano Spalletti, parla così in conferenza stampa alla vigilia dell’ultimo match di campionato contro il Milan: “Keita, Vainqueur e Perotti domani non saranno della partita per problemi fisici, gli altri sono tutti disponibili. Contro i rossoneri abbiamo il dovere di provarci, perché la matematica ancora non ci esclude dalla corsa per il secondo posto. E’ stato grandioso lavorare qui in questo periodo, perché i ragazzi fin da subito hanno dimostrato di voler fare qualcosa di diverso. Questa squadra ha potenzialità importanti, noi abbiamo lavorato nella maniera giusta e abbiamo fatto il massimo per arrivare alla migliore posizione possibile. I ragazzi sono stati bravi, sono stati grandiosi”.
Sul divario con il Milan: “A volte si sanno cose parziali anche della squadra che alleniamo, figurati se si può entrare in un’altra realtà. Loro proveranno in un colpo di coda per prepararsi al meglio alla finale di Coppa Italia e, soprattutto, per tentare il contro-sorpasso al Sassuolo. Se non metteremo in campo tutte le nostre qualità per noi sarà tosta e difficile. La squadra è bene che lo sappia fin da subito”.
Su Ucan: “Salih è un ragazzo delizioso, una persona splendida e un grande professionista. Ha trovato, però, dinanzi a sé persone con le stesse intenzioni e che hanno voluto determinare anche questo campionato. Lui è bravo e avrà un futuro importante, ha qualità tecniche e creatività. Calcia benissimo la palla e fa gol, forse dal punto di vista caratteriale deve migliorare. Aveva espresso tutte le qualità per poterci stare in questa squadra, ma gli altri sono stati più bravi e io ho lo scomodo ruolo di dover scegliere e lasciare fuori qualcuno. Nella nostra squadra ci poteva stare, lo ringrazio per il contributo che ha dato fino all’ultimo allenamento”.
Sul futuro di Digne e Szczesny: “Per noi è troppo importante la gara di domani. Fino alla sfida coi rossoneri non parlo delle situazioni riguardanti il prossimo anno e il prossimo campionato. Non voglio creare aspettative né mettere attenuanti. Dobbiamo pensare solo al risultato col Milan”.
Se domani gioca Dzeko: “Abbiamo tre-quattro soluzioni, la squadra viene fatta in base a quanto fatto durante tutta la stagione. Per il prossimo anno, ho già detto che tutti i discorsi verranno fatti da lunedì”.
Sulla possibilità di giocare col 4-2-4 la prossima stagione: “Non so se noi abbiamo giocato col 4-2-4, i moduli li fanno le caratteristiche dei singoli giocatori. Io credo che la mia squadra avrà l’obiettivo di non avere un modulo. O meglio, giocare più moduli senza accorgersene. Questa duttilità è importante, l’elasticità dà grandi vantaggi. L’hanno mostrato in questa stagione sia la Fiorentina che il Napoli, Sarri è molto bravo in questo tipo di situazioni. Serve meno rigidità e si andrà avanti in questa direzione”
Su Sampaoli: “E’ a Roma? Non lo conosco, se viene accostato a grandi club sicuramente avrà le capacità per insegnarci qualcosa. Lo guarderemo con attenzione”.
Su cosa migliorare in futuro: “Conoscendo questa squadra ho visto presupposti di crescita e rispetto dei ruoli. Quello che bisogna provare a fare è migliorarsi in tutte le cose che ci hanno accompagnato quest’anno, c’è sempre la possibilità di fare un passo in avanti. Noi col nostro atteggiamento possiamo cambiare la nostra vita e quella degli altri, dobbiamo credere sempre che possa esserci qualcosa di meglio. Non sarà facile, ma l’intenzione deve essere quella lì”.
Riguardo le tournée estive: “I viaggi costano come un all’allenamento, creano difficoltà e fatica. Bisogna tener conto di alcuni passaggi quando una squadra deve contribuire alla conoscenza a livello mondiale e sappiamo di doverli fare. Forse, potrebbe servire fare due amichevoli in due giorni piuttosto che a distanza di una settimana, ma vanno fatte perché danno un contributo alla conoscenza della squadra. Noi dobbiamo restituire qualcosa a questo movimento. Io non capisco quando i calciatori non si fermano a firmare autografi, dobbiamo continuare ad alimentare questa passione”.
Sul preliminare di Champions: “Secondo me cambia tanto la programmazione, ma ci dà un vantaggio perché subito si iniziano a giocare le gare vere. Il nostro sarà un periodo lungo in cui bisognerà sempre lavorare sodo, è meglio che ci sono subito obiettivi tosti”.
Foto: Roma on Twitter