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Spalletti: “Io mai contento del mio lavoro, voglio fare sempre di più. Mercato? A livello qualitativo siamo a posto…”

03.01.2018 | 18:15

Spalletti

Nell’ambito dell’intervista resa a Premium Sport, il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti ha rilasciato tra le altre queste dichiarazioni: “Noi pensiamo alla Fiorentina da San Silvestro, anche perché il calendario riempie qualsiasi spazio ed è giusto così. Perché durante le Feste è giusto offrire lo spettacolo più bello, quello del calcio italiano. Il bilancio dopo i primi 6 mesi di Inter? Io personalmente ho fatto gli stessi punti dell’anno passato, ma io devo ambire sempre a fare qualcosa di più, non sono mai contento del mio lavoro. Sicuramente l’Inter è un qualcosa di emozionante, che ti crea un qualcosa di vero, basta guardare dentro la storia. Dobbiamo lavorare per sentirci da Inter, per essere l’Inter, questa cosa farà la differenza. Per quanto riguarda il mercato a livello qualitativo abbiamo già  tutte le potenzialità per fare bene, vedremo se in presenze di situazioni particolari in qualche posizione si aggiungerà qualcosa a livello numerico. Gli ultimi risultati negativi dovuti a un calo psicologico? Ora si vuol dare la colpa a un problema psicologico, soprattutto per il fatto che non riusciamo più a fare gol. Io però starei molto più leggero perché se andiamo a toccare tasti simili poi ci vogliono gli specialisti in tutti i campi. E lo psicologo d’eccezione per il gol è Icardi, anzi domani lo farò parlare alla squadra prima dell’allenamento e lui troverà la soluzione per poi fare gol a livello di squadra. La proprietà? Ha a cuore le sorti dell’Inter. È un proprietà che dà continuità alla storia dei grandi presidenti dell’Inter: ha potenzialità, amore verso questi colori e poi Steven Zhang è uno molto competente. Vive qui perché vuole migliorare l’Inter: da questo punto di vista siamo a posto. Tornare in Champions è l’obiettivo stagionale? L’obiettivo del 2018 è quello di vedere sempre allo stadio 65.000 persone e se lavoreremo bene a volte ne vedremo anche 80.000. Poi il numero delle persone allo stadio dirà quello che siamo riusciti a fare: i tifosi saranno determinanti per il nostro risultato finale”.

Foto: Twitter Inter