Spalletti: “Non siamo stanchi, ma col Napoli possibile qualche cambio. Sui cori contro Rudiger…”

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Il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, ha presentato così in conferenza stampa la delicatissima sfida di domani pomeriggio contro il Napoli"Scorie post-derby da smaltire? Da quando faccio questo lavoro ho perso circa 200 partite e incassato 7-800 gol. Ogni volta che ho perso e ogni volta che ho subito gol ho avuto qualcosa da ridire. Nella prossima partita avrò qualcosa da dire alla squadra e i ragazzi avranno qualcosa da fare. La partita di domani è difficile e delicata per tanti motivi. Serviranno forza e qualità. Del Napoli e di Sarri ho già parlato abbondantemente, quindi oggi non lo farò perché per me è solo il momento di pensare al mio orticello. Posso solo dire che il Napoli è una squadra matura. Anche noi lo siamo e domani dovremo far vedere questa maturità in campo, dai giocatori mi aspetto prese di posizione e scelte giuste nei vari momenti della gara. Dal difendere in maniera ordinata all'attaccare con convinzione. Quello che mi sento di dire è che noi non siamo stanchi nonostante le tante partite disputate, quindi ci giocheremo la gara alla pari anche se il Napoli ha riposato di più. Roma e Napoli al top come qualità? Quando ci sono giocatori di questo livello è difficile dire chi è più. Anche se una squadra è più pronta dell'altra su qualche situazione, l'altra si sarà preparata al meglio per contrastare. Siamo semplicemente due squadre forti che rendono orgogliosi tifosi e dirigenti. Possibilità di vedere Perotti ed El Shaarawy dal 1’? Ripeto, non siamo stanchi, questo è il concetto che mi interessa di più, siamo pronti per questa partita. Sapevamo che ci sarebbe stato questo periodo denso di appuntamenti e siamo pronti per cambiare qualche giocatore. Probabilmente domani sarà così. La squadra è nelle condizioni di offrire un buono spettacolo, così come successo nel derby, che avvantaggia sicuramente la Lazio in vista del ritorno. Noi la nostra gara l'abbiamo fatta, al ritorno dovremo sicuramente migliorare qualcosa. Abbiamo tenuto il pallino del gioco in mano, anche se poi uno deve andare a giocare nella trequarti avversaria. Loro davanti hanno velocità e qualità e quando ricevono palla sono pericolosi, per questo dovevamo essere bravi nel tenere corte le distanze quando la Lazio ripartiva. Loro hanno giocato su questa situazione, all'inizio abbiamo fatto bene, col passare dei minuti un po' meno e la Lazio ci ha attaccato ed è andata in vantaggio, trovando poi il raddoppio. I cori offensivi verso Rudiger da parte di alcuni tifosi laziali? Per arrivare alla pari con quello che è il calcio europeo c'è un percorso da fare. Al momento siamo distanti, non vedo alcun significato educativo nelle prese di posizione degli ultimi periodi. All'estero sono decisi, attaccano questo tipo di problema. Certe persone meriterebbero di vivere qualche giorno da non vedenti per valutare realmente le persone che hanno davanti. Se c'è paura che gli obiettivi ora possano sfuggire di mano? Prima di ogni partita non si sa mai il risultato, se a inizio anno mi avessero detto che stavo così a questa data, probabilmente mi sarei voluto giocare la possibilità di andare oltre, ma mi sembrano degni di rispetto i risultati ottenuti fin qui. Il confronto va sempre fatto con la Juventus, che sta facendo un percorso miracoloso, in questo campionato abbiamo i numeri che l'anno scorso aveva la Juventus, poi loro sono andati oltre ma anche noi lo abbiamo fatto. La parola paura mi dà fastidio, stride. Mi stimola sempre un confronto. Perché vuoi farmi paura? Vediamo se sei così brutto e cattivo da farmi paura".