Spalletti: “Se non vinco vado via. La Juve? Sì, la allenerei”

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Domani la Roma sarà impegnata in una trasferta impegnativa: alle 15 la squadra di Spalletti farà visita al Genoa di Ivan Juric. Una squadra, quella rossoblu, che ha dimostrato di poter dar fastidio alle grandi, un aspetto che Luciano Spalletti tiene ben in considerazione: "Juric sta proseguendo nel progetto iniziato con Gasperini. Sono bravi ad adattarsi in base all'avversario, con un modo di giocare che stimola il proprio pubblico. L'ambiente inoltre è molto caldo" Degli obiettivi di mercato della sua squadra per questa finestra di mercato, il tecnico toscano non parla: "Sul mercato si può dire di tutto e di più. Dovremmo fare chiarezza, soprattutto per rispetto nei confronti degli sportivi della Roma. Per quanto mi riguarda, il mercato potrebbe anche non esserci, questa è la squadra che ho scelto in estate. E mi va bene così. Poi, qualora ci fossero delle necessità come la partenza di Salah per la Coppa d'Africa, si potrebbe intervenire. Massara sta valutando attentamente come potremmo inserirci. Bisogna tener conto dell'aspetto economico, i nomi sono quelli che circolano. Come Feghouli, per esempio. Lo sapete". Nella sua squadra ci sono giocatori come, ad esempio, Nainggolan che hanno affermato a più riprese che non giocherebbero mai nella Juventus, rivale storica della Roma: "Io sono un professionista, questo è il mio lavoro. Potrei allenare qualunque squadra, anche Inter, Juventus, Fiorentina e le altre...". Infine Spalletti  ribadisce un concetto espresso più volte negli ultimi mesi e che riguarda la sua permanenza sulla panchina della Roma: "Se non vinco devo far posto a un altro allenatore, anche perché i giocatori sono forti". Fonte foto: Spalletti-uff-Roma-2.jpg