Spalletti su Perisic: “Non dobbiamo convincere nessuno a restare”
09.06.2017 | 19:41
Luciano Spalletti, fresco allenatore dell’Inter, è intervenuto ai microfoni di Premium Sport e Sky Sport nella sua prima giornata da nerazzurro: “Perisic? Non dobbiamo convincere nessuno a rimanere. Serve entusiasmo. Le sensazioni sono belle. Oggi ho cominciato a respirare quest’aria a strisce nerazzurre, sono stati incontri belli con tutti i componenti della famiglia Inter. Ieri ho conosciuto Zhang Jindong e i suoi collaboratori, oggi invece il dietro le quinte, lo zoccolo duro qui ad Appiano Gentile affinché i ragazzi professionisti rendano al meglio. A Nanchino ho visto veramente la voglia del nuovo proprietario di far riconciliare la storia della società, del nostro club, con i risultati. Se ti affacci a questa storia trovi una luce abbagliante. Se sei coinvolto, sei dentro, diventa una cosa importante l’appartenenza a questi colori. Tutto ciò che non è grandezza, è qualcosa che può assomigliare ad un incidente occasionale e questo incidente è durato troppo a lungo. Abbiamo parlato anche di futuro perché ci sono squadre che sono già avanti, che hanno creato anche un distacco da quella che è stata la nostra classifica. Non si tratta solo delle posizioni, ma proprio della distanza. Ci sono squadra che sono andate 25 punti sopra di noi, bisogna partire subito bene. Più siamo, più andiamo forti e più si assottiglia questa differenza. Mercato imponente per colmare il gap con la Juve? Non c’è solo la Juve che dobbiamo assolutamente rispettare per quello che ha fatto vedere, ma nello stesso tempo non dobbiamo temerla come avversario. Dobbiamo lavorare, ci sono delle cose da mettere a posto sotto l’aspetto della squadra. Mi farebbe piacere vedere giocatori vogliosi di continuare a rendere bella, intensa, la luce di questa storia. Chi non crede di essere all’altezza è bene cominciare a chiarirsi subito, perché c’è da mettere a posto tante cose, di conseguenza bisognerà intervenire anche sulla squadra. Mancanza di allenamenti al 100%? Se non ci si allena al 100% è impossibile vincere le partite, perché contendere un risultato ad altre squadre diventa difficile. Gli allenamenti verranno fatti nella maniera corretta, non mi opporrò a scelte fatte di impegni regolari, divento scomodo se non si vince le partite, perché non posso essere contento. Se sono l’allenatore dell’Inter e non vinco è come se non fossi nessuno. Promesse diventa difficile farne, se non l’impegno massimale nel riappropriarci del nostro nome. E’ importante che la squadra si comporti da tale, senza calciatori onnipotenti, altrimenti diventa tutto più difficile. Ci sarà da impegnarsi molto e mettersi subito ritti sui pedali”.
Foto: sito ufficiale Inter