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Spalletti e quella lite nel 2013 per colpa dell’Inter. “Sei un bischero, io…”

07.06.2017 | 00:05

Spalletti

Non lo sento da oltre quattro anni. E quella volta litigammo di brutto, per poi fare pace. Sempre per colpa dell’Inter. Marzo 2013: Luciano Spalletti in sella allo Zenit, scrivo che l’Inter l’ha cercato, che ci sono stati contatti e tentativi. Sono i tempi di Stramaccioni, presto diventerà un fallimento e dopo non troppe settimane sarebbe stato chiarissimo l’avvento di Mazzarri in uscita da Napoli. Ma Moratti e Ausilio stimano l’uomo di Certaldo da anni, parlo di un contatto. E mi squilla il cellulare, numero privato. “Pronto, chi parla?”. “Sono Luciano Spalletti, mi hai fatto incazzare di brutto…”. Numero privato, penso a uno scherzo: “Se tu sei Spalletti, io sono…” (censura). Lui incassa male e mi fa: “Butta giù, che ti chiamo con un altro cellulare”. Trascorre meno di un minuto e sul display un numero che poi avrei scoperto essere russo. Rispondo, lui attacca. “Bischero, hai visto che non era uno scherzo? Tu devi smetterla di accostarmi all’Inter, mi crei problemi con lo Zenit, se continui ti querelo…”. Lui attacca, io mi difendo. “Mi quereli per una notizia? Fallo, sarebbe la prima volta. Mica ho detto che vai, ma che ti hanno cercato. E poi quali sarebbero gli estremi della querela?”. I toni si ammorbidiscono, ci conosciamo dai tempi di Empoli, io sapevo già che lui – se potesse – dei giornalisti farebbe un falò. Nessuno o quasi nessuno escluso. Finisce a tarallucci e vino, ma evidentemente era destino. Oltre quattro anni dopo…

Foto: Twitter ufficiale Roma