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Spalletti, ripetere sempre la stessa cosa non serve. Né alla squadra né ai tifosi

12.03.2017 | 00:10

E’ la terza o la quarta volta che Luciano Spalletti ripete: “Se non vinco vado a casa”. Chiaro riferimento alla necessità di conquistare lo scudetto, oppure almeno un trofeo con la Roma tra Europa League e Coppa Italia. Il concetto sembra questo e se siamo fuori strada chiediamo scusa a tutti. Ma il fatto che Spalletti ripeta sistematicamente questa frase (non basta una sola volta?) crea allarmismo, considerato che il suo contratto è in scadenza e che diversi club potrebbero essere interessati (Juve in testa se si consumasse l’addio di Allegri). Ecco perché Spalletti dovrebbe essere più chiaro: “vado a casa” significa che si concederà qualche mese di riflessione? Non ne intuiamo il motivo. Oppure che si sentirà libero di accettare qualsiasi tipo di proposta con un contratto in scadenza? Ci sembra la soluzione più probabile. E’ importante chiarirlo (altrimenti meglio stare in silenzio): non obbligatoriamente per noi, ma anche e soprattutto per i tifosi della Roma. E per non dare alibi agli stessi calciatori, a maggior ragione dopo le ultime prestazioni.

Foto: Twitter Roma