Spalletti: “Tottenham? Capita a pennello per noi, gara da sogno utile per sterzare. Su Kane…”
L'
Inter torna in
Champions League dopo 6 anni e
Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della prima gara contro il
Tottenham:
"Sono gare che danno moltissimo. Capita a proposito per il nostro momento. E' una di quelle competizioni che non baratteresti per niente al mondo. Io l'ho vissuta e non puoi più farne a meno. Champions la Disney del football. Come cambiare marcia? Non si possono dare risposte semplici. Di certo non siamo confusi, sappiamo cosa fare. Si ha responsabilità importanti se i risultati in campionato sono questi e io ne ho. Se prendiamo i numeri però non vedo confusione. Non abbiamo comandato come volevamo, siamo calati per intensità e brillantezza. Non siamo riusciti a segnare e questo finisce per infondere timore. Proprio perché entri in un mondo particolarmente bello, i calciatori vogliono sentire i rumori e i suoni, non possiamo che essere pronti. Ho fatto un discorso alla squadra, ma poi dipende dalle tempistiche e da ciò che hanno nella testa i giocatori. Si sceglie se andare più leggeri o meno, ma in generale si va in tranquillità. Sappiamo che c'è da mettere qualcosa in più, perché ci aspetta una gara da sogno. Loro favoriti? Spero che la determinazione e la curiosità, la fatica fatta per arrivare qui, diano forza ai miei. È una partita che può farci sterzare. Kane? Ha i numeri da attaccante forte. La squadra si appoggia su di lui, con i cross e lui è bravo a trovare con le sue sponde i calciatori che gli ruotano attorno. Il calo improvviso della squadra? Non lo accetto. Dal 75' se si va sotto c'è quasi la convinzione che non si riesca poi a riprendere la partita. Deve esserci un sistema che faccia da perno. Certe cose mi sono piaciute poco. Dovevamo fare gol sabato, avremmo dovuto chiudere certe palle, abbiamo fatto buoni cross e recuperato moltissimi palloni sui 70 metri. I numeri non mentono se li andiamo a vedere. I ragazzi lo sanno. Noi in questa competizione ci vogliamo rimanere e quindi dobbiamo riprendere dei punti persi nelle prime giornate. Difesa a tre o a quattro? Abbiamo sempre giocato con la difesa a quattro. Abbiamo però anche costruito sulla retroguardia a tre. Dipende dall'avversario, da quanto vuoi costringerlo a fare le cose che vuoi tu. Basta guardare i video dell'avversario. Icardi? Gli piace attaccare più la profondità. Siamo andati ad affollarla troppo l'area. Spesso le squadre vogliono fare proprio questo, per questo vanno costrette a rientrare verso il centrocampo. Quando gli spazi sono inesistenti, serve l'estro e la tecnica non facile da trovare in tanti calciatori. Noi qualcuno lo abbiamo, ma non si è ancora visto come vorrei. In certe situazioni Icardi è uno dei più forti. Il Tottenham? Hanno tecnica, velocità e fisicità. Non mi è piaciuto il calo di intensità e solo domani scopriremo se avremo capito la lezione. Oggi dobbiamo solo pulire le scorie di chi ha giocato sabato e lavorare sulla rapidità. D'Ambrosio? Continua ad avere dolore nei muscoli a causa di una contusione. Lavora bene ma manca il tempo e il rischio che non ci sia c'è. Se così fosse abbiamo comunque possibilità di spostare qualcuno in un ruolo non propriamente suo. Non escludo che si giochi a tre con i due esterni a tutta fascia. Brozovic in calo? Fa troppa strada, gira più del dovuto quando invece dovrebbe toccare palloni più utili. Quando le cose non vanno bene, cerca di fare più ruoli e non va bene. Deve concentrarsi nel mantenere ordine in mezzo al campo". Foto: Inter Twitter