Spalletti: “Tottenham? Prima il Frosinone. Marotta è un trequartista e parlano le sue vittorie…”
23.11.2018 | 14:48
Luciano Spalletti, allenatore del Frosinone, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Frosinone: “Il Tottenham? È fondamentale che venga presa in considerazione la gara di Londra, ma domani è la prima per importanza. C’è in ballo una fetta del nostro futuro. Deve esserci una crescita totale e non solo in funzione di qualche partita. Dobbiamo dare forte considerazione a qualsiasi avversario. L’Inter genera stimoli ulteriori nei suoi avversari, troveremo un avversario più forte del normale. Marotta? Bisogna aspettare i segnali della società e del presidente. C’è una trattativa in stato avanzato, ma aspettiamo il presidente di ritorno dalla Cina. Come detto, Marotta è un trequartista che gioca benissimo tra le linee. Uno che sa benissimo dove andare in base alle intenzioni. La sua storia se l’è costruita da solo. Le vittorie che ha portato a casa sono il messaggio più pratico. Variazioni in campo? Vanno valutati i metri che i giocatori andranno a percorrere in queste gare. Non è tanto chi scelgo, ma il cumulo dei metri che vanno fatti. Intendo, il fardello delle pressioni emotive che ti stanca e ti costringe a tirare fiato. I nomi si equivalgono, la nostra rosa è costruita per stare dentro a ogni possibilità di vittoria. Politano? Mi aspetto ancora di più. Ha evidenziato personalità, doti caratteriali di chi vuole sempre puntare l’uomo e creare cose impreviste. Bene anche Gagliardini che gli ha dato una palla eccezionale. Icardi in gol conl’Argentina? Mauro è uno specialista, sente il pallone più leggero rispetto agli altri, ci mette sempre del suo. Ha delle potenzialità infinite e noi lo metteremo sempre in condizione di potersi esprimere al meglio. Lo vedo dannarsi l’anima quando cerca di abbassarsi sulla trequarti e dialogare di più con la squadra. Perisic? Tatticamente Ivan mette a posto diverse situazioni, nascondendosi nel fare una cosa per farne meglio un’altra però rischia di far fatica. A me va bene così, va un lavoro scomodo e per questo balza meno agli occhi la sua potenzialità in fase offensiva. Certo, essendo un attaccante esterno, seguendo come fa spesso il suo avversario, ci fa sempre guadagnare qualcosa”.
Foto: Inter Twitter