Spalletti: “Volevo sempre vedere il Napoli di Sarri. Mi alzavo in piedi ad applaudirlo”
Luciano
Spalletti è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro la
Lazio che aprirà la 25esima giornata di Serie A. Il tecnico si è soffermato a parlare proprio di Maurizio
Sarri, atteso domani al ritorno a
Napoli:
"Abbiamo delle cose in comune, ci piace andare entrambi in tuta in panchina e l'idea di voler comandare il gioco. Lui è stato un po' un Masaniello calcistico, si è reso capo-popolo di una rivolta del modo di vedere il calcio. A casa sceglievo sempre di vedere il Napoli di Sarri e lo applaudivo in piedi. Ho preso quello che volevo prendere, non mi importa se meglio o peggio. Quando ho potuto sono andato a vedere le partite e sui campi di Castel Volturno ancora ci sono le linee di passaggio del suo calcio. Poi non mi fregano i paragoni". Sullo scudetto perso dal Napoli di Sarri dopo quell'Inter-Juventus: "
Quel risultato lì ha influito sulla corsa, secondo lui molto. Io prendo sempre me come obiettivo alle cose che non vanno, non altri, la stavamo vincendo, ho fatto sostituzioni che hanno determinato quella roba lì perché poi tutti vanno a finire lì, ma io le rifarei perché eravamo molto sofferenti in quel momento in 10 uomini, ma io responsabile di quello che ha fatto il Napoli mi date troppo responsabilità. Errore Orsato? Non ne parlo, io scelgo sempre me come responsabile di ciò che non è andato. Sbagliammo dei gol, potevamo avere un atteggiamento diverso, il responsabile ero io e si poteva fare quello che ha fatto il Napoli ad Empoli anche di fronte c'era la Juve, la più forte". Foto: Twitter Napoli