Sportiello: “A Bergamo non ci potevo più stare, a Firenze sono tornato a sorridere”
Marco Sportiello, portiere della Fiorentina in prestito dall'Atalanta, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle pagine de
La Gazzetta dello Sport:
"Non ero un fuoriclasse prima, ora non sono diventato scarso. Mi lascio alle spalle un anno pesante. L’Atalanta ha fatto scelte diverse. Le ho accettate anche se non è stato facile. Poi, è arrivata l’offerta della Fiorentina e sono tornato a sorridere. Non è stato semplice per la mia famiglia sopportarmi in questo periodo nero. Ogni allenatore è diverso. Ha le sue idee e quindi ti devi adattare. Per un portiere tra l’altro è tutto più complicato. Se sei il secondo, non giochi mai. Purtroppo momenti così possono capitare nella carriera di un calciatore. Poco spazio alla Fiorentina? Sapevo che c’era Tatarusanu. Non si cambiano le gerarchie durante il campionato ma io dovevo cambiare aria. A Bergamo non ci volevo e non ci potevo più stare. Questi mesi mi sono serviti per integrarmi nel gruppo e per conoscere Firenze. Papu Gomez? Potrebbe giocare in una squadra costruita per vincere scudetto e Champions. E’ un ragazzo splendido. Obiettivo alla Fiorentina? Riconquistare subito un posto in Europa. Sono arrivato e siamo usciti dalla Coppa Italia e dall’Europa League. Insomma, ho scoperto subito la Firenze che bolle. Ma non sono rimasto sorpreso, la passione dei tifosi viola è conosciuta in tutta Italia. Pioli? Alla guida della Lazio ha fatto grandi cose e anche i suoi primi mesi all’Inter sono stati positivi. E’ un tecnico preparato e avrà il vantaggio di conoscere la piazza. Bernardeschi? È un fenomeno. Spero resti alla Fiorentina, naturalmente. Federico nonostante l’età è molto maturo. Sceglierà con saggezza. Chiesa? Mi ha colpito la sua cattiveria agonistica. Ha grandi qualità e ha ancora ampi margini di crescita. Mi piacerebbe fare una piccola parte del percorso di Toldo in maglia viola. Un mito". Foto: Twitter Fiorentina