Stankovic: “Con l’Inter saremo 11 contro 11. Lì ho vissuto i 10 anni più belli della mia vita. Ma domani ci servono punti”
Dejan Stankovic, tecnico della
Sampdoria ha parlato alla vigilia della gara contro l'
Inter, che vedrà il suo ritorno a San Siro. Queste le sue parole:
"Sono arrivati i primi tre punti al momento giusto, contro una diretta avversaria non era facile ma non mi aspetto da adesso fino alla fine di affrontare partite facili. I ragazzi sono stati bravi, non hanno mollato anche si può migliorare. Era importante vincere. Da quella partita prendiamo l'atteggiamento e la voglia di vincere". Sul passato: "Il mio passato è qualcosa che non si può e non si deve cancellare. Io non lo cancellerò mai perché sono stati i dieci anni più belli della mia vita. Dieci anni di successi. Torno da avversari questa volta con la mia Samp. E se mi conoscono bene i tifosi dell'Inter, e sono sicuro che mi conoscono, sanno che sono leale e lo sarò anche sabato. Sarò leale con la mia Sampdoria. Dobbiamo cercare di fare il meglio possibile, essere organizzati in qualsiasi momento della partita perché l'Inter sta attraversando un momento molto positivo. Ci aspetta una partita durissima. Hanno grande fiducia, girano benissimo sia fisicamente che mentalmente, hanno superato il periodo - fra virgolette - negativo ma hanno un grande allenatore come Simone Inzaghi. Non era la prima volta che passavano un periodo così ma lui ci crede ed è giusto che creda nel suo lavoro. Lo sta facendo benissimo, la squadra lo segue e i risultati si vedono. Noi con pazienza e con l'organizzazione dobbiamo saper soffrire e non abbatterci. Dobbiamo rispondere fisicamente ai contrasti perché l'Inter è una squadra tecnica ma anche molto fisica. Dobbiamo essere perfetti". Sui miglioramenti: "Si migliora giorno dopo giorno. Sotto ogni punto di vista: mentalmente, fisicamente e tecnicamente. Cerchiamo di migliorare e di avere più certezze del giorno prima. Se si tratta di una partita o di un allenamento, bisogna essere concentrati ed essere sul pezzo. Come ho detto quando sono arrivato: testa bassa e duro lavoro. Questo il nostro motto" Ritorno a San Siro: "Può essere solo una gioia giocare a San Siro con lo stadio pieno. Dobbiamo andare con la mente libera perché puoi fare solo bene. Siamo undici contro undici. In campo devi essere pieno di stimoli, di tanta fiducia e andare a giocare una partita bellissima liberi di mente". Foto: twitter Sampdoria