Stankovic: “Non mi pento della scelta, fiero di essere alla Samp. Jesé può fare la differenza”

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Dejan Stankovic, allenatore della Sampdoria, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport alla vigilia della sfida di campionato contro la sua ex Inter: "Non mi pento della scelta, sono fiero di essere qui. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Il buon marinaio non si vede con il mare piatto, ma quando è in tempesta. Le dirò di più. Sarei venuto qui anche se la Sampdoria fosse stata in una situazione peggiore. Mai avrei potuto dire di no. Lottare ti fortifica, e ogni giorno vado sempre più fiero dei miei ragazzi. La classifica dice dove siamo. Possiamo analizzare il gol annullato contro Empoli, il pari del Monza al 99’, l’episodio di Udine... Sono 3-4 punti in più che avremmo meritato, ma non facciamo calcoli. Ogni gara sarà come l’ultima. Ora stiamo di sicuro dando il massimo". Il tecnico serbo commenta anche l'ultimo colpo di mercato messo a segno dalla società blucerchiata, l'acquisto di Jesé Rodriguez: "Spero di utilizzarlo presto, ha assaggiato il calcio europeo ad altissimi livelli, ben vengano i campioni che possono fare la differenza. La vicenda societaria ci nuoce? Le faccio io una domanda. Secondo lei posso fare qualcosa sotto questo aspetto? Risposta: penso di no. Perché incazzarsi, dunque? Il mio compito è proteggere il più possibile i ragazzi dal mondo esterno. Immagini un teatro: i ragazzi sono in prima fila seduti in platea, dove prima stavo anche io. Ma ora sono dietro le quinte e so che fra poco lo sfondo cambierà. Dunque, alla squadra dico di non arrabbiarsi e di non perdere tempo. Quando ero alla Lazio sono passato dal piano Baraldi, una fase di transizione, ma poi la situazione si è sistemata e la Lazio è ripartita". Foto: Instagram Sampdoria