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STEFAN DE VRIJ SUL TACCUINO DELLA LAZIO

21.05.2014 | 10:30

Risolto il problema del rinnovo di Miroslav Klose e assicuratosi l’ex attaccante del Nantes Filip Djordjevic, la Lazio sta già iniziando a programmare il mercato relativo agli altri reparti a disposizione di mister Reja. La situazione più delicata resta quella della comproprietà di Antonio Candreva, autore di un’altra stagione da incorniciare e ambito dai maggiori club europei. Ma ciò che più preme a Lotito Tare è rinnovare quasi completamente il pacchetto difensivo. Il tecnico goriziano due giorni fa ha dichiarato in conferenza stampa: “Il nostro campionato non è stato sufficiente, da settembre ci sarà bisogno di elementi determinati, molto forti fisicamente. Per giocare a Roma occorrono queste caratteristiche, altrimenti puoi andare in difficoltà“. Caratteristiche che di certo fanno parte del profilo di Stefan De Vrij, 22enne centrale difensivo in forza al Feyenoord che appena tre settimane fa, in gran segreto, ha visitato Formello. Igli Tare più volte è volato a Rotterdam per trattare con la dirigenza olandese e, come ve ne abbiamo parlato lo scorso 17 maggio, si tratta di un’operazione praticabile, a maggior ragione dal momento che Marchetti, Biava, Cavanda, Dias, Ciani e forse Konko pare siano destinati a lasciare la Capitale. Forze fresche, dunque: il club che detiene il cartellino di De Vrij, un colosso di 188 centimetri di altezza, valuta il giocatore circa 7 milioni di euro. Il calciatore parteciperà ai prossimi Mondiali in Brasile; sabato scorso, nel finale dell’amichevole tra Ecuador Olanda, ha indossato la fascia da capitano al posto di Van Persie. Un chiaro segnale di carisma, personalità e potenzialità in prospettiva di primissimo livello.

Stefan De Vrij nasce a Ouderkerk aan den Ijssel il 5 febbraio del 1992. I primi passi in carriera li muove tra i dilettanti del Vv Spirit, dove resta per cinque stagioni. All’età di 10 anni i dirigenti del Feyenoord notano le sue doti ben superiori alla media e gli danno l’occasione di far parte del settore giovanile del club. Un salto di qualità notevole e un cambio di mansioni drastico, poiché passa dal ruolo di centrocampista centrale a quello di difensore. Il passaggio dall’Under 15 all’Under 17 è repentino, finché il 17 luglio del 2009 arriva il suo primo contratto da professionista (accordo per tre anni, scadenza fissata il 30 giugno del 2012). E’ la svolta definitiva: il debutto in prima squadra è datato 24 settembre 2009, nella gara di Coppa d’Olanda contro l’Harkemase Boys (58 minuti in campo e vittoria per 5-0). Il 21 aprile del 2013 ha toccato quota 100 presenze in Eredivisie, tutte con la stessa maglia. Con l’approdo di Ronald Koeman sulla panchina del Feyenoord nella stagione 2010/2011, il giovane calciatore diventa un punto di riferimento di una delle retroguardie orange meno battute. Diventa capitano della squadra poco più di due anni dopo, il più giovane nella storia del Feyenoord. 12 mesi fa ha prolungato il proprio contratto fino al 2015; adesso, a un anno dalla scadenza, la Lazio si è messa in fila e pare possa chiudere l’affare. Il problema della retroguardia capitolina si era intuito nel finale della scorsa stagione ed è definitivamente esploso quest’anno: 54 reti subite in 38 gare di campionato, decisamente troppe per una squadra che punta almeno alla zona Europa League. Qualità da leader, strapotere fisico, numero uno nel gioco aereo, duttilità, discreta tecnica: De Vrij è uno dei migliori talenti olandesi, piace molto ai biancocelesti, ma la concorrenza (potremmo scommetterci) sarà agguerrita.