Sticchi Damiani sul mercato del Lecce: “Per alcuni giocatori non ci siamo neanche voluti sedere per trattare. Non vogliamo dare nessuno”

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Il presidente del Lecce, Sticchi Damiani, ha parlato in conferenza stampa facendo chiarezza ad un giorno dalla fine del calciomercato. "Intendo sgomberare il campo subito dai malumori di inizio stagione che possono poi ingigantirsi e alterare gli equilibri. Parto dal tema delle plusvalenze, che può generare fraintendimenti. Vedo un gruppo sempre più nutrito di persone che crede la società e i soci si stiano arricchendo: una pericolosa politica dell'odio. Queste cose portano a rompere il giocattolo. A giugno abbiamo approvato il nostro 9° bilancio ed è il nono consecutivo che si chiude con distribuzione di utili pari a zero per i soci. Si potrebbero prendere i nove bilanci e leggere i conferimenti dei soci: arriviamo a diverse decine di milioni. Qualcuno si sta permettendo di dire che le plusvalenze arricchiscono i nostri patrimoni personali, ma in realtà è l'opposto. Rientrare dei nostri investimenti è un auspicio, ma ancora non è avvenuto e abbiamo deciso di rilanciare investendo nel centro sportivo. C'è un tifoso che odia, che fa i conti in tasca e dall'altra c'è un presidente e ci sono dei soci che perdono entusiasmo. "Se il partito di chi fa i conti in tasca ai soci si allarga viene meno la motivazione in tutti quanti noi. Io ogni giorno mi sveglio pensando a come far diventare più grande il Lecce. Lo ribadisco: nel Lecce nessuno ha guadagnato un euro o ha recuperato qualcosa di quello che ha investito. Non voglio essere demotivato, se devo competere con i giganti non posso permettermelo. Ho voglia di scrivere una pagina di storia che non è mai stata scritta. Dobbiamo stare uniti. Si retrocede se ci si permette il lusso di pensare a queste teorie campate in aria. Noi vogliamo che la gente sia contenta e sia felice. Se si sono abbonati in 22 mila significa che il nostro messaggio è stato colto. Questo è un patrimonio che va tutelato, c'è una società che lavora per il territorio". Sulle operazioni in uscita: "Abbiamo concluso due operazioni in uscita straordinarie, il tifoso dovrebbe essere orgoglioso perché sono risorse che servono per rafforzare il club. La cessione di Pongracic è stata da 15 milioni, ma su di lui sia il Wolfsburg sia l'agente vantavano una percentuale sulla rivendita. Idem per Gendrey, quindi le due operazioni in tutto portano circa 17 milioni. Potremmo sbandierare al vento le manifestazioni di interesse nei confronti dei nostri giocatori. Quando abbiamo detto di aver ricevuto richieste per oltre 100 milioni tanti hanno riso, ma oggi siamo a 25 milioni dopo aver venduto due difensori. Su certi giocatori non ci siamo neanche voluti sedere. Noi non abbiamo voglia di dare nessuno". Foto: Sito ufficiale Lecce