Sticchi Damiani sulla stagione del Lecce: “Noi oggi siamo più che mai una società in salute”
13.06.2023 | 10:43
Il presidente Sticchi Damiani in un’apposita conferenza stampa ha fatto il punto sulla stagione del suo Lecce: “Siamo pronti a disputare un altro campionato di Serie A, è un privilegio e un orgoglio per la nostra città. Avete visto benissimo quanto sia complicato per una squadra italiana e pugliese. Dovremo partire subito per affrontare al meglio la nuova stagione e oggi do un po’ di aggiornamenti. Sarà la nona stagione di questa società e la mia settima da presidente: avevo molti più capelli anni fa, sono state stagioni faticose anche se esaltanti. Arrivare dalla C alla A è stato un primo ciclo; poi, dopo la retrocessione dolorosa anche a causa della doppia mazzata Serie B-Covid, ci ha portato ad aprire un nuovo ciclo: il primo obiettivo era il riequilibrio finanziario del club, il secondo di centrare qualche obiettivo sportivo. Per questo motivo tre anni fa chiesi a Corvino di ritornare a casa e di darmi due mani per rimettere a posto i numeri di un club che in quegli anni ha preso due ceffoni pesanti e dall’altro di cercare raggiungere nel tempo un risultato sportivo. Quest’ultimo lo abbiamo sfiorato il primo anno, perdendo una semifinale playoff, e l’abbiamo centrato l’anno successivo da primi in classifica e con una serie di record storici, grazie anche all’ottimo lavoro di Baroni e alle tante scommesse dell’area tecnica. In Serie A l’unico calciatore rimasto dalla retrocessione di due anni prima era Bleve, siamo ripartiti con un rinnovamento tecnico totale che ci ha portato ad affrontare questa stagione con un gruppo totalmente nuovo. Abbiamo mantenuto e rispettato l’equilibrio finanziario, chiuderemo il bilancio per la prima volta dopo otto anni in totale equilibrio, nessuna perdita da ripianare. Ci siamo assunti dei rischi per fare questo, a volte anche con scelte impopolari, andando su calciatori sconosciuti, assumendoci rischi su operazioni che potevano essere un’incognita per la A. E abbiamo raggiunto due grandi risultati, grande merito al nostro allenatore e al suo staff, che ha avuto il coraggio di lavorare con tanti esordienti, di proporre la squadra più giovane della A. Noi oggi siamo più che mai una società in salute. Sul piano finanziario saranno assorbite anche le perdite di quei due anni che vi dicevo, abbiamo oggi un patrimonio nostro con tanti calciatori di proprietà. In questo momento abbiamo anche la possibilità e la forza di esercitare il diritto di riscatto su quei calciatori che hanno fatto bene, fermo restando che c’è il controriscatto”. Quindi si è soffermato sul successo della squadra primavera: “Abbiamo tanti calciatori di proprietà, abbiamo vinto contro tutto e tutti, vincendo una semifinale su gara secca in casa di una squadra che si è piazzata molte posizioni al di sotto del Lecce Primavera. Dopo aver vinto un campionato, doversi giocare una cosa del genere… è un unicum. Perché si è deciso di far disputare queste fasi finali dove c’era una squadra che disputava i playoff scudetto. La nostra squadra ha vinto due volte: in campionato e ai playoff, ero già soddisfattissimo del primo posto; ripeterlo in una lotteria come quella dei playoff sembrava impossibile e invece ce l’abbiamo fatta, Hasic ci ha regalato uno scudetto straordinario. I complimenti li faccio allo staff tecnico, ma anche a Corvino che in pochissimo tempo ha costruito un gruppo vincente. Noi abbiamo investito un budget contenuto, lavorando con le idee e andando su mercati alternativi, rispettando i numeri del Lecce. Le intuizioni sono state tantissime e vincenti, abbiamo fatto un altro miracolo o capolavoro, che ci dà un ulteriore serbatoio: oltre ad avere il bilancio in equilibrio e calciatori della prima squadra di proprietà, tanti giovani avranno l’occasione di mettersi in mostra già nel ritiro come è accaduto con Gonzalez”
Fonte: Sito ufficiale Lecce