STRAPOTERE FISICO, ESPERIENZA E DUTTILITÀ: BENEDIKT HOWEDES, UNA GARANZIA IN DIFESA PER ALLEGRI
30.08.2017 | 10:05
Benedikt Howedes sbarca a Torino, pronto per le visite e la successiva firma che lo legherà alla Juve. Un rinforzo in difesa che i bianconeri hanno voluto fortemente, ottenendo la formula desiderata nei giorni scorsi da Marotta: prestito oneroso con diritto di riscatto, un’operazione importante per la Vecchia Signora, che rimedia così – almeno numericamente – alla rumorosa partenza di Leonardo Bonucci, destinazione Milan. Il difensore tedesco, campione del mondo con la Germania nel 2014, dopo una vita passata con la maglia dello Schalke 04 cucita addosso, lascia Gelsenkirchen per approdare in Italia, pronto ad abbracciare i colori bianconeri.
Nato il 29 febbraio 1988 ad Haltern am See, cittadina della Renania Settentrionale, Howedes ha mosso i primi passi nel mondo del calcio nella squadra della sua città, prima di essere notato dallo Schalke 04. Viene ingaggiato nelle giovanili del club biancoblù nel 2001 e da allora non ha mai lasciato Gelsenkirchen. Dopo cinque anni di settore giovanile, durante il quale si rivela uno dei migliori prospetti a livello europeo, per Howedes arriva anche l’esordio in prima squadra, nel 2007, diventando presto un vero e proprio pilastro insostituibile dello Schalke: con il club biancoblù ha partecipato a diverse edizioni di Champions ed Europa League, vincendo anche una Coppa e una Supercoppa di Germania. Con la maglia dei Die Königsblauen – tra campionato e coppe varie – colleziona 335 presenze e 23 gol, confermandosi una bandiera del club nel corso degli anni. Howedes ha iniziato da giovanissimo a frequentare anche l’ambiente della Nazionale. Partendo con l’Under 18 e approdando passo dopo passo alla Nazionale maggiore. In quest’ultima, dal 2011 a oggi, ha disputato 43 partite segnando anche 2 gol. Nel 2009 era salito sul tetto d’Europa con l’Under 21, mentre con la Nazionale maggiore ha conquistato due bronzi agli Europei di Polonia-Ucraina (2012) e di Francia (2016). Ma la medaglia più importante l’ha conquistata nel 2014, quando insieme alla Germania ha vinto i Mondiali brasiliani nel 2014: c’è riuscito giocando tutte le gare da titolare, fedelissimo del ct Low durante la manifestazione vinta in finale contro l’Argentina.
Benedikt Howedes è un possente centrale (187 centimetri per 82 chilogrammi), che può giocare all’occorrenza anche anche come terzino, su entrambe le fasce. La sua duttilità e la sua grande tecnica di base, lo rendono un difensore moderno e in grado di ricoprire tutti i ruoli del pacchetto arretrato. Molto abile nel gioco aereo e quasi insuperabile nell’uno contro uno, il classe ’88 è dotato anche di una notevole potenza di gambe, che gli permette di essere utilissimo in fase di recupero e coprire con naturalezza la profondità. Forte in marcatura e nell’anticipo, Howedes è una garanzia anche in fase di impostazione, dove mette in mostra tutta la sua qualità palla al piede e una notevole visione di gioco, caratteristiche non proprio comuni tra i difensori. Il centrale teutonico è un pericolo costante per le difese avversarie in occasione dei calci piazzati, soprattutto grazie alla sua altezza e facilità di salto: i 23 gol ufficiali messi a segno con lo Schalke, sono un chiaro segnale che quando arriva l’occasione Howedes sa farsi trovare pronto. Il suo record è relativo al 2009/2010, quando il tedesco riuscì a mettere a segno sei reti in stagione. Caratteristiche e numeri importanti, che lo rendono un ottimo rinforzo per la Juve, a maggior ragione considerando il suo carisma e la sua grande esperienza a livello internazionale acquisiti nel corso della sua carriera. Howedes, dunque, lascia lo Schalke 04 dopo 16 lunghi anni e si appresta ad abbracciare i colori bianconeri. La Juve piazza un colpo da novanta per il reparto arretrato, Max Allegri potrà contare presto su un nuovo jolly difensivo. Strapotere fisico, esperienza e duttilità: Benedikt Howedes, una garanzia in difesa per la Vecchia Signora.
Foto: fourfourtwo.com