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STRAPOTERE FISICO, TECNICA E SENSO DEL GOL: REBIC, UN JOLLY OFFENSIVO PER GIAMPAOLO

05.09.2019 | 12:00

È Ante Rebic l’ultimo ma importante colpo di calciomercato per il Milan. Il croato è arrivato in rossonero quasi sul gong di questa sessione estiva, a stagione già iniziata, ma ha tutte le caratteristiche per ritagliarsi presto un ruolo da protagonista all’interno dello scacchiere di Marco Giampaolo. Duttile attaccante classe ’93, 185 centimetri di altezza per 78 kg di peso, Rebic ha già maturato notevole esperienza nel grande calcio europeo e anche in Serie A, considerate le esperienze – non certo da incorniciare – alla Fiorentina (2013/2014 e dal 2015 fino a gennaio 2016) e all’Hellas Verona (da gennaio a giugno 2016).

Nato a Spalato, il 21 settembre 1993, Ante Rebic è riuscito subito a farsi riconoscere in patria. Cresce nel settore giovanile di due piccole squadre croate, il Vinjani e l’Imotski, prima di firmare a 17 anni per l’RNK Spalato. I tanti gol segnati e un incredibile strapotere fisico attirano subito le attenzioni di diversi osservatori di club italiani. Tra questi c’è anche la Fiorentina, che presto piomberà forte sul giocatore per portarlo in Toscana. Prima dell’inserimento della Viola, Rebic esordisce nel calcio professionistico nel 2011, con la maglia dell’RNK Spalato, club nel quale giocherà fino al 2013, quando collezionò 54 presenze e 16 reti, di cui 10 nella stagione 2012-2013. Numeri importanti che gli valsero il grande salto: la Fiorentina si era convinta di portarlo subito in Italia e anticipare così la folta concorrenza. Il club viola investì 4,5 milioni di euro per acquistare Rebic e fargli assaggiare il prestigioso palcoscenico della Serie A. Il croato, forse ancora troppo acerbo per un torneo così importante, non riuscì a ripetere i numeri collezionati in patria. Montella, allora tecnico dei toscani così come adesso, gli fece collezionare solo otto presenze ufficiali. Ecco allora il prestito al Lipsia nel 2014 e all’Hellas Verona nell’altra seconda metà di stagione (10 presenze e zero gol da gennaio 2016).

In Veneto, però, iniziò a mostrare tutte le sue qualità come esterno offensivo e questo ingolosì parecchio l’Eintracht Francoforte. Il club tedesco decise dunque di acquistare il giocatore, con la Fiorentina che si riservò di prendersi il 50% dalla sua eventuale cessione futura. In Germania, Rebic cresce e torna decisivo, come ai vecchi tempi: in 3 stagioni e mezzo, segna 25 gol. Esaltante quella passata con 9 centri e 4 assist in 28 gare di Bundesliga e 1 gol e 2 assist in Europa League. Con le Aquile, a maggio 2018, conquista anche la Coppa di Germania realizzando una doppietta decisiva nel 3-1 ai danni del Bayern Monaco. Ma Rebic è esploso anche nella nazionale croata. Dopo la trafila dall’U18 all’U21, nell’agosto 2013 ha debuttato nella squadra maggiore. Ad oggi ha totalizzato 28 presenze e 3 reti, una delle quali all’Argentina nel Mondiale di Russia 2018, dove la Croazia ha realizzato un vero e proprio exploit arrivando fino alla finale (poi persa contro la Francia).

Fisico possente e tecnica, grinta e qualità, senza trascurare un innato senso del gol. Rebic è un giocatore completo, pronto, a suo agio con entrambi i piedi e in tante posizioni: prima e seconda punta, attaccante esterno e, all’occorrenza, trequartista. Segna e rifinisce, veloce e fantasioso nelle giocate. Insomma, un vero e proprio jolly offensivo, senza dubbio un’arma in più a disposizione di Marco Giampaolo. Un potenziale di livello, una carriera da rendere ancora più speciale e vincente. Il Milan lo ha accolto a braccia aperte, per Ante Rebic si tratta di una sorta di riscatto, la nuova occasione in quella Serie A dove in passato non era riuscito ad imporsi. Ora la grande chance a tinte rossonere, le premesse per una personale e positiva rivincita ci sono tutte.

 

Foto: Twitter ufficiale Milan