Strootman e la Roma: il calvario, la rinascita e l’addio tra le lacrime. Tutti i numeri in giallorosso della “Lavatrice”
"Kevin è come una lavatrice: quando gli arriva una palla sporca te la ridà sempre pulita", parola di
Rudi Garcia. L'allora tecnico giallorosso, nel febbraio del 2014, descrisse così
Strootman al termine di
Roma-Napoli, andata delle semifinali di Coppa Italia. Dopo oltre 4 anni, i due si ritroveranno insieme, stavolta al
Marsiglia. Un addio tra le lacrime quello tra lo specialista olandese e la
Roma: dopo 5 anni si chiude una grande storia d'amore. I giallorossi hanno atteso Kevin anche nei lunghissimi infortuni, nel periodo più difficile, coinciso con il calvario.
Strootman non ha mai mollato, è sempre rientrato da vero guerriero qual è. Ma anche i più forti a volte piangono. E' capitato anche a lui, durante l'ultimo saluto a Trigoria, là dove era amato da tutti. Cinque stagioni intense, tre operazioni al ginocchio che lo hanno fatto entrare nel cuore dei tifosi. La sofferenza per rientrare, la rinascita, il gol al derby, il litigio con Cataldi, il gesto dell'ombrello a Torino in tribuna contro la Juventus, il ghigno che non lo abbandonava mai, nemmeno nei momenti felici, hanno contribuito a renderlo un beniamino del popolo giallorosso. Con la
Roma ha messo insieme 131 presenze, impreziosite da 13 gol e 20 assist. Sono 102 i gettoni in
Serie A (con 10 reti), competizione nella quale
Strootman era riuscito a diventare un assoluto protagonista. Ora per l'olandese inizierà la nuova avventura in Francia, al
Marsiglia. Nelle casse della Roma finiranno 25 milioni di euro più 3 di bonus, con il classe '90 che firmerà un contratto triennale. La possibilità di ritrovare
Rudi Garcia in panchina ha giocato un ruolo fondamentale:
Strootman è sempre stato un pupillo del tecnico transalpino che molto presto riabbraccerà la sua "Lavatrice" all'ombra del
Velodrome.
Foto: Twitter ufficiale Roma