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Suazo: “L’Inter gioca male? 68 gol son tanti per chi non gioca bene. Bastoni e Barella sembrano dei trentenni”

10.04.2021 | 10:12

David Suazo sito FC Inter 1908

In vista della sfida di campionato che opporrà l’Inter di Antonio Conte contro il Cagliari, ha parlato della sfida il grande doppio ex: David Suazo. Queste le sue parole nel corso di una chiacchierata sul profilo Instagram di Fcinter1908.it: “Il Cagliari trova l’avversaria meno adatta in questo momento. L’Inter non guarda in faccia a nessuno, sa cosa vuole e ovviamente sarà difficile per la squadra di Semplici. Entrambe devono far punti per i rispettivi obiettivi, ma i nerazzurri non fanno sconti”.

Su Conte: “Ha già cominciato un ciclo all’Inter e il merito della società è averlo ascoltato e seguito. Ha cambiato poco, aggiungendo qualcosa ad una squadra già forte e questo sta dando risultati. Il mister ci ha creduto anche nei momenti più delicati. Sapeva di avere nelle mani una squadra in grado di potersi risollevare dopo l’eliminazione dalla Champions. Possiamo tutti applaudire ora un’Inter che ora ha cinque marce in più. Lo scudetto è ad un passo, dopodiché il popolo nerazzurro chiederà una squadra protagonista anche in Europa”.

Sulle critiche al gioco: “Conte ha l’obbligo di vincere il campionato. L’Inter offre spettacolo, nonostante ciò che si dice. Ha l’attacco migliore e 68 gol sono troppi per una squadra che non gioca bene. E’ questione di filosofie, Conte è molto concreto e ha un’idea che funziona”.

Sulla maturità dei giovani: “Vedere Bastoni e Barella giocare con serenità in una squadra così importante li fa sembrare trentenni che giocano in mezzo ai ragazzini. E’ la loro forza e il merito di Conte è quello di avergli dato fiducia anche quando hanno sbagliato, legittimamente, nel loro percorso di crescita. Ha fatto bene ad insistere su di loro, ci sono le basi giuste per l’Inter del futuro”.

Sulla coppia Lukaku-Lautaro: “Quando hai una coppia così puoi solo dire ‘wow’. Hanno un’intesa fantastica ed è strano: tra attaccanti di solito c’è un pizzico di egoismo perché tutti vogliono segnare, loro invece si sono compattati bene e lavorano alla grande insieme. Questa è una grande fortuna per Conte”.

Sul suo futuro: “Allenare l’Honduras è uno dei miei sogni, ma ora è troppo presto. Prima di allenare la mia nazionale dovrò fare un po’ di esperienza e spero di farne un bel po’ in Italia”.

 

Foto: sito inter