Suerte, Vincenzo. E ricorda: anche a Siviglia bisogna correre e verticalizzare
29.12.2017 | 00:15
La vita del calcio è strana, ma nessuno si scandalizzi. Così è. Vincenzo Montella non ha certo fatto bene al Milan, gli danno il Siviglia e potrà esibirsi negli ottavi di Champions. Enzo Maresca ha bucato ad Ascoli, rendimento pessimo, e in cambio avrà lo stesso premio. Il calcio è “meraviglioso” anche per questo: è sempre colpa di qualcuno, non del diretto interessato. E se sbagli, hai subito un’altra possibilità, magari all’interno della stessa stagione. Magari chiedi anche la buonuscita e te ne danno una piccola parte. Nella vita spesso non è così, ma lungi da noi travestirci da moralisti. Campagna acquisti faraonica oppure no, non possiamo certo dire che il bilancio di Montella in circa cinque mesi di Milan – ci riferiamo all’ultimo Montella – sia stato sufficiente. Eppure ha avuto una stampa amica, almeno in grande maggioranza. La squadra camminava e qualche amico con il microfono raccontava che si era visto il miglior Milan della sua gestione. Non gli hanno certo fatto una cortesia. Così come non l’ha fatta lui con quei sorrisini del dopo-partita che, se qualcuno non avesse visto in tv o allo stadio, avrebbe pensato a una squadra convincente e a una vittoria schiacciante. Macché. Suerte, Vincenzo, ti auguriamo il meglio a Siviglia. Ma ricordati che in Spagna i giornalisti sono calienti, pane al pane e vino al vino, zero sconti. Ricordati altre due cose: il calcio è bello perché funziona in verticale, non in orizzontale. E poi bisogna correre, correre, correre…
Foto: Twitter Milan