Suso: “In estate ho rifiutato l’Inter, volevo restare qui e rinnovare. Gattuso mi ha colpito per…”
03.03.2018 | 11:08
Alla vigilia del derby di Milano, l’esterno rossonero Suso ha rilasciato un’ampia intervista a La Gazzetta dello Sport, ecco i assaggi più significativi: “Quella doppietta nel derby fu fantastica, la partita più indimenticabile della mia vita. Poi l’esordio con il Liverpool in Premier, al terzo posto la Supercoppa vinta contro la Juventus. In estate potevo andare all’Inter? Avevo appena cambiato procuratore e loro hanno parlato con lui. Ma io volevo rimanere qua e rinnovare, al Milan sto bene e sono molto contento. Poi nel calcio non esiste il ‘per tutta la vita’, adesso è importante finire la stagione. Chi toglierei all’Inter? Tuti dicono Icardi, io però ho giocato nelle giovanili della Spagna con Rafinha prima che scegliesse il Brasile: se sta bene è un grandissimo giocatore. Qual è la squadra più difficile da raggiungere per la corsa Champions? La Lazio. Non è una squadra che gioca così vistosamente bene, ma lascia pochi spazi ed è la più regolare. La qualità principale di Gattuso? La passione. Ha vinto tanto e sa come funziona tutto. Mi ha colpito per la voglia di lavorare, la concentrazione, gli piace quello che fa e mette molta intensità. Se ti alleni così, in partita è più facile. Mi piace il modo in cui entra nelle persone, è molto sincero, parla tanto. Urla costanti anche in partita? Ci dice cosa stiamo sbagliando, a volte non noti una cosa e lui ti aiuta. Io preferisco giocare il primo tempo sulla fascia delle panchine, dove c’è lui. Così mi urla per tutto il tempo ma almeno, nel secondo, sono tranquillo. Cosa scelgo tra quarto posto, Coppa Italia ed Europa League? Quarto posto. Se vinci l’Europa League e arrivi decimo in campionato, che senso ha? La finale di Coppa Italia con la Juve? Le finali non si giocano, si vincono. Possiamo vincere sia noi che loro. Sarà così anche domani sera nel derby. Quale compagno del Milan mi ha sorpreso di più del Milan? Romagnoli”.
Foto: Twitter Milan