Nell'intervista rilasciata all'edizione odierna di Tuttosport, Suso ha avuto modo di parlare anche di Higuaìn e della loro intesa: "Quando due persone capiscono di calcio, è solo questione di tempo. Io sapevo come giocava lui, lui sapeva come giocavo io, ma poi finché non vedi certi movimenti sul campo, è complicato metterli in pratica. Ora direi che i risultati stanno arrivando. Il Pipita è un campione, un ragazzo che dà molto, parla e aiuta tutti, dai giovani ai più esperti. Calcisticamente poi, c’è poco da dire". Svela un simpatico siparietto che si verifica ogni mattina: “Abitiamo abbastanza vicino, è vero, e per questo tutte le mattine veniamo insieme in macchina a Milanello. Lui però è uno che parla abbastanza e questo spesso la mattina è un problema perché io ho sonno e lui parla, parla, parla… A volte vorrei fermare la macchina e lasciarlo per strada. Ma non parliamo solo di calcio, anche perché dopo che sei stato diverse ore a Milanello, hai anche voglia di staccare”. Il numero 8 rossonero viene spesso accusato di fare sempre la stessa giocata, ma...: "Anche Messi si sa che va sempre dentro col sinistro, eppure è difficile fermarlo”. Il suo punto di riferimento è un ex milanista: "Da piccolo impazzivo per Kakà, per quel suo modo veloce di avanzare e saltare gli avversari, ma al tempo stesso era poi così calmo al momento di scegliere se tirare o passare. Era bello da vedere. Qualche giorno fa l’ho visto a San Siro, l’ho salutato, ma non abbiamo parlato, lui non voleva disturbare prima della partita“. Foto: Twitter Milan