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Svilar: “Il mio più grande idolo è stato Casillas. La parata su Soulé è stata la più difficile”

26.02.2024 | 15:55

Mile Svilar , portiere della Roma, ha parlato ad AS Roma Podcast sul momento che sta vivendo e dopo i rigori parati con il Feyenoord.

Queste le sue parole: “I rigori con il Feyenoord. Non ho pensato granché. In quel momento me lo sono sentito e l’ho fatto, un gesto semplice. E’ stato bello, quando ci penso mi monta il sorriso”.

Ora il Brighton, per una sfida di alto livello… “Guardo tanto calcio e Premier League… Loro sono forti, sarà tosta. Ma io credo tanto a questa squadra, mi fido e so che possiamo andare lontani, fare qualcosa di speciale. Sicuro che saranno due belle partite e poi le partite europee all’Olimpico sono sempre speciali”

I suoi idoli da bambino? Avevo due o tre idoli… Neuer mi è sempre piaciuto molto, prima di lui anche Cech al Chelsea anche se il mio più grande idolo è sempre stato Casillas”.

Dopo le tante partite alle spalle di Rui Patricio, è arrivato il suo momento… “Io ho sempre avuto la sensazione di sentire la fiducia della squadra e io per primo ho sempre creduto in me stesso, grazie al lavoro. Ho sempre sentito il sostegno della proprietà, del presidente”.

Più difficili le parate dei rigori contro il Feyenoord o quella su Soulé contro il Frosinone? “Quella su Soulé, perché non è stato un riflesso da vicino, è stata una reazione. Il rigore è 50 e 50, ma è più semplice parare un rigore che un tiro da 20-25 metri, anche perché non ho visto la palla partire”.

Foto: twitter Roma