Tacconi: “Contro il Milan torno allo stadio. Amche se questa Juve non ha nulla a che vedere con la nostra. Allegri? Gioco noioso”
Stefano Tacconi, ex portiere della Juve e della Nazionale, ha parlato a Sportweek, soffermandosi sul momento di ripresa dopo la malattia, l'aneurisma celebrale di cui è stato vittima ormai due anni fa. Queste le sue parole:
"Io non ricordo nulla, mi sono svegliato in ospedale con la mia famiglia. Ora va un po' meglio, a parte le contratture". Suo figlio Andrea ha testimoniato che da Natale riesce a fare a meno delle stampelle.
"Piano…. Diciamo che ho voluto fare un regalo alla mia famiglia. Ora uso una stampella. Ogni tanto mi fermo e penso che posso raccontare la mia storia, nella tragedia sono stato fortunato". Falsi amici scoperti?
"Sì, ho eliminato diversi numeri di telefono e fatto pulizia. Da alcuni mi aspetto ancora una chiamata, chissà se arriverà. Altri si sono dimostrati amici veri. Gli ex compagni? Si sono fatti sentire. Ma anche il mio amico Zenga". Addio ad alcol e sigarette?
"La vera fatica sono le sigarette. Me ne facevo una pure all'intervallo, insieme a Platini. Pensi che anche dopo l'aneurisma mi mancavano così tanto che alla fine qualcuno si impietosiva e me ne dava una". Ritorno allo stadio: "
Certo. Ad aprile tornerò allo Stadium contro il Milan. Anche se questa Juve non ci azzecca nulla, il gioco di Allegri è noioso e la squadra piatta. Noi avevamo Furino e Tardelli, oggi vedo tanti gattini". Foto: twitter Juve