Tacopina: “Questa è una squadra senza cuore con dei giocatori senza anima”

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Il presidente della Spal in conferenza stampa senza giri di parole racconta tutta la sua delusione per la retrocessione: “Sono molto deluso da ciò che è successo nella giornata di oggi. Questa è stata una squadra senza cuore, deludente e in cui ho visto un gruppo di giocatori senza anima. Alcuni fanno lavori pericolosi come il pompiere, il poliziotto o il minatore ma questi ragazzi sono privilegiati per essere pagati per giocare a calcio. Quando vedo che non ci tengono e non si sforzano rimango sotto shock. Dovrebbero essere grati per la loro opportunità. Alcuni giocatori ci tenevano e Rossi è ancora da solo in campo così come i giovani che hanno mostrato cuore ma aldilà di quello non ho visto altro. Qui i giocatori vivono come in una squadra di Serie A in cui hanno tutto: dalla qualità della vita all’allenamento alle strutture. Ricordo a Venezia che non avevamo nemmeno le docce calde. Qua tutto ciò è sprecato per questi ragazzi e non capisco come una squadra abbia potuto giocare così in queste settimane ma questa è la situazione. Abbiamo speso venticinque milioni in questi anni, abbiamo preso tre allenatori perchè ci tenevamo e cercavamo la soluzione ma nemmeno Pep Guardiola l’avrebbe avuta. Ovviamente sono stati fatti errori da Fabio Lupo e da me nello scegliere le persone alla guida della squadra. Tutti abbiamo fatto errori ma il problema principale è stato che la squadra non ha dato il 100%, senza dare cuore e anima e se questo non avviene non mi importa quanto talento ci sia. Il carattere batte sempre il talento. La squadra sarà qui e si allenerà fino al 30 giugno allenandosi tutti i giorni e gli faremo capire la gravità della situazione. Futuro? Vedremo e decideremo. Abbiamo messo molti soldi, più di chiunque altro e non sembra che sia stato apprezzato quindi vedremo. Non è un buon giorno per questa domanda e non mi sento onestamente di fare promesse. Abbiamo fatto di tutto per avere successo e all’inizio della mia presidenza eravamo a un mese dal fallimento, son stati fatti errori ma ho sempre voluto guardare avanti. Vedremo poi perchè oggi non c’è stato rispetto per la proprietà, non ho paura della Serie C perchè l’ho già vinta. Ora voglio vedere perchè se vedo questa mancanza di apprezzamento potremmo riconsiderare tutto". Foto: Instagram Tacopina