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TALENTO CARIOCA E FIUTO DEL GOL: ECCO GIULIANO, LA STELLA DELLO ZENIT

04.11.2016 | 09:30

Un gol all’andata, due al ritorno: allo Zenit basta il talento di Giuliano per stendere il Dundalk e strappare la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League. Il brasiliano è l’indiscusso protagonista della squadra russa di Mircea Lucescu, autore di una doppietta nella vittoria per  2-1 contro gli irlandesi. Prima sblocca la gara al 42′ del primo tempo con un diagonale chirurgico imparabile per il portiere avversario; poi con una zampata felina sotto porta, al 78′, regala i tre punti alla sua squadra, con annesso pass per la fase finale ad eliminazione diretta. “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile da quello che abbiamo visto lì a Dublino nella gara di andata. Si tratta di una squadra molto forte fisicamente e attenta tatticamente. Giocano prevalentemente in contropiede e abbiamo avuto grosse difficoltà ad attaccarli. Sono felice di aver segnato e aver aiutato la mia squadra a vincere”, ha commentato Giuliano al termine della gara, esprimendo tutta la sua gioia per la doppietta appena realizzata. Ma il centrocampista offensivo, nato a Curitiba il 31 maggio del 1990, nel corso di questa prima parte di stagione ha abituato i tifosi dello Zenit San Pietroburgo a numeri da capogiro. Tra campionato ed Europa League, infatti, in 14 presenze complessive, ha totalizzato la bellezza di 11 reti e 8 assist. Nella competizione europea, con 5 reti e altrettanti assist in sole 4 partite, ha raggiunto una percentuale del 76% di partecipazione nei 13 gol realizzati fin qui dallo Zenit. Cifre pazzesche per un giocatore dalle qualità indiscusse, ma abituato a tutt’altro standard.

Giuliano Victor de Paula, che ben presto sarà conoscuiuto solo come Giuliano, inizia la sua carriera calcistica nel Paraná, società calcistica carioca della città di Curitiba – suo paese natale – dove il brasiliano giocherà tra il 2002 e il 2008. Nel 2009 l’Internacional di Porto Alegre lo acquista per 1,5 milioni di euro e, dopo 97 presenze e 21 gol in due stagioni, arriva la chiamata dall’Europa: il 25 gennaio 2011 il Dnipro sborsa 10 milioni di dollari per strapparlo alla concorrenza. Tre stagioni e mezzo di alti e bassi, che si concludono con il ritorno di Giuliano in patria, tra le file del Gremio, nel giugno 2014. Passano due anni e lo Zenit San Pietroburgo lo riporta nel Vecchio Continente per una cifra vicina ai 7 milioni di euro, consegnandolo tra le sagge mani del tecnico Mircea Lucescu. La partenza con il club russo è micidiale: gol all’esordio nel match vinto 3-2 contro il Rostov, alla terza giornata di campionato; poi altri 5 gol e 2 assist nelle successive 6 giornate. In ogni gara dello Zenit c’è sempre – o quasi – lo zampino del brasiliano. Nella fase a gironi di Europa League le cose, se possibile, vanno ancora meglio. Una rete e tre assist nel debutto contro il Maccabi Tel Aviv, un gol e due assist con l’AZ Alkmaar. Per chiudere in bellezza, arrivano le tre marcature contro gli irlandesi del Dundalk – una all’andata e due al ritorno – che consentono alla squadra russa di staccare il pass per i sedicesimi di finale del torneo. Lo Zenit può sorridere e si coccola il talento made in Brazil, tutto estro e fantasia, ma con un fiuto del gol da far invidia ai migliori centravanti europei.

Foto: uefa.com