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TALENTO E SUDORE: ADAMS, DA DEBUTTANTE IN MLS A EROE AMERICANO CONTRO IL MESSICO

13.09.2018 | 09:30

Gli Stati Uniti, dopo la tremenda delusione per la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, ripartono con un nuovo corso. In campo tanti giovani e nuove idee, quelle del commissario tecnico Dave Sarachan che in poco tempo ha svecchiato l’organico mettendo su un gruppo composto da elementi a dir poco promettenti. A spiccare è senza alcun dubbio Tyler Richard Willams Adams, non a caso è stato proprio lui a decidere il sentitissimo incontro amichevole con il Messico. Un successo per 1-0 ricco di significato a quelle latitudini. Gara bloccata ed equilibrata fino al minuto 71, poi il giovane centrocampista apre il piattone e piazza la sfera alle spalle di Hugo Gonzalez. Negli States parte la festa e cresce vertiginosamente l’entusiasmo che sovrasta le ombre del passato. Eppure parliamo di un ragazzino di appena 19 anni che, nonostante l’età, si è ritagliato sin da subito il posto da titolare in Nazionale maggiora disputando diverse gare di rilievo e affrontando avversari di assoluto spessore. Ma tutto parte da molto lontano: Adams nasce, il 14 febbraio del 1999, a Wappingers Falls, una località degli Stati Uniti d’America situata nella Contea di Dutchess nello Stato di New York. Sin da subito si innamora del calcio e inizia a rincorrere il pallone per le strade del proprio quartiere umiliando i malcapitati ragazzini che osano sfidarlo. Il suo talento è inconfondibile e a 13 anni, dopo aver giocato soltanto con lo scopo di divertirsi, sostiene e supera a pieni voti un provino con il New York Red Bulls.

Adams Tyler New York Red Bulls Foto SBI Soccer

Il club gestito dalla potente azienda austriaca lo inserisce immediatamente e senza esitare nella propria prolifica Academy. Giorno dopo giorno Adams, con sudore e abnegazione, plasma le sue doti. Ammirando i suoi idoli, David Beckham, Steven Gerrard, Frank Lampard e Andres Iniesta, sogna di poter diventare un calciatore professionista. Dopo qualche stagione, rispondendo alle attese, viene promosso nella formazione B dei newyorkesi e comincia a sfoggiare anche tutta la notevole personalità a disposizione. Pian piano giungono anche le prime convocazioni nelle varie Nazionali, dall’Under 17 all’Under 21. Successivamente, dopo una lunga attesa, arriva anche il momento dell’esordio in prima squadra e in Major League Soccer, il massimo campionato americano. È il 4 aprile del 2016 e Adams scende in campo dal primo minuto contro il San Jose Earthquakes. I Red Bulls cadono per 2-0, ma la nota positiva è proprio la prestazione del duttile mediano che nel frattempo si ritaglia sempre più il suo spazio conquistando una magia da titolare. Poco dopo riceve anche la convocazione in Nazionale maggiore degli USA, esattamente il 14 novembre del 2017 per il match in programma contro i Campioni d’Europa in carica del Portogallo. Da quel momento in poi Adams, in Patria paragonato a N’Golo Kanté, diventa un punto cardine anche dei The Yanks e, a distanza di quasi un anno, la sua crescita è esponenziale. Presto il suo nome inizierà a circolare con insistenza e magari il suo sogno di giocare in Europa potrà realizzarsi. Il tempo è dalla sua parte. Adams, da debuttante in MLS a eroe americano contro il Messico.

Foto: Asthama