TAREMI, DALL’IRAN CON FURORE
20.02.2021 | 15:33
L’errore di Bentancur e di Szczesny, per il gol di Mehdi Taremi che dopo appena 63 secondi infila la Juventus e porta in vantaggio il Porto. Avvio shock per la Vecchia Signora nell’andata degli ottavi di Champions Laegue a Oporto. Il gol di Taremi è un gol a suo modo storico per diversi aspetti: oltre ad essere il secondo iraniano a segnare ai bianconeri (il primo fu Mehdi Mahdavikia sempre in Champions League in un 4-4 contro l’Amburgo con la tripletta di Pippo Inzaghi ed il gol di Tudor), si tratta del terzo gol più veloce subito in Champions League dalla formazione bianconera, dopo quelli di Moller dopo 37 secondi contro il Borussia Dortmund nel girone eliminatorio della Champions League 1995-96 e quello di David Alaba dopo 25 secondi nella sconfitta per 2-0 all’Allianz Arena contro il Bayern Monaco nella Champions 2012-13.
Classe 1992, attaccante alto 1 metro e 87 cm originario di Bushehr, città nel golfo Persico a circa 1100 km a sud della capitale Teheran, Taremi è arrivato in Portogallo solo nella passata stagione dopo una carriera che si è sviluppata nel campionato iraniano dove ha vestito la casacca del Shahin Busheher, dell’Iranjavan e del Persepolis, squadra con la quale in quattro stagioni si è laureato due volte capocannoniere del campionato iraniano (2016, 2017) ed è riuscito a farsi eleggere miglior giocatore della Persian Pro League. Nel 2018, dopo una squalifica di quattro mesi per una disputa contrattuale con il Rizespor (club con cui aveva firmato un contratto nel 2016 salvo poi fare ritorno in Iran al Persepolis), approda in Qatar all’Al Gharafa club con cui in un anno e mezzo realizza 21 gol in 42 presenze, mettendosi in luce anche nella Champions League asiatica.
Nel 2019, il Rio Ave scommette sulle sue qualità e lui ripaga la fiducia impiegando ben poco per mettersi in luce. All’esordio contro il Desportivo das Aves, Taremi mette a segno una tripletta e tre giorni dopo si guadagna tre calci di rigore nel match contro lo Sporting Lisbona. Chiude la sua prima annata in Primeira Liga con 18 gol in campionato, uno score che gli vale il primato nella classifica cannonieri a pari merito con Pizzi e Carlos Vinicius del Benfica.
Con una stagione d’esordio così strabiliante, il Porto decide di proporgli un quadriennale ed affidargli la maglia numero 9, una scommessa vincente visto che ha già messo a segno ben 15 in stagione in tutte le competizioni.
Per Taremi, quello di martedì non è stato il primo scontro con Cristiano Ronaldo: al Mondiale del 2018 infatti il centravanti graziò i lusitani di CR7 con un palo a pochi centimetri dal portiere. La partita terminò in pareggio e garantì la qualificazione al Portogall. Questa volta invece la musica è stata diversa. Questa volta Taremi non ha graziato il 5 volte pallone d’oro e ha portato a casa la vittoria.
Foto: Twitter Porto