Tavecchio: “Dimettermi? Non lo rifarei. Con Balo contro la Svezia avremmo vinto e avevo quasi convinto Dybala”
Carlo Tavecchio, ex presidente Figc, è tornato a parlare della mancata qualificazione ai Mondiali nel giorno in cui è previsto l'incontro Svezia-Corea del Sud. Queste le sue dichiarazioni rilasciate sulle pagine de
Il Messaggero:
"È stato un trauma, ma io dopo la debacle mi sono dimesso pur avendo la maggioranza. Non lo rifarei, in Federazione si sono fatti commissariare. Tutto nasce dopo Brasile 2014, non c'è stato ricambio. Divento presidente e mi rendo conto che li livello che esprimiamo è questo, abbiamo usato Conte, il miglior motivatore in circolazione, come defibrillatore e agli Europei 2016 siamo usciti con la Germania campione con quei rigori ridicoli di Zaza e Pellé, che parava un gigante come Giaccherini. Avevo provato anche a prendere Ancelotti, ma la Figc può pagare solo 1,5 milioni all'anno un ct, i club arrivano anche a 20 milioni... bravo Mancini che ha voluto l'azzurro. Ventura? Doveva essere supportato da Lippi, ma il ticket salta per un presunto conflitto di interessi che, se c'è, c'è da sempre visto che il figlio fa l'agente da 20 anni. Poi il ct fa 7 vittorie e 2 pareggi: come fai a cambiarlo? Non si può. Lo spareggio con la Svezia? Ventura mi ripeteva stancamente che saremmo passati, ma sull’aereo di rientro ho cominciato ad avere paura. Poi sento che a Milano ci sono 30 mila napoletani e tu non fai giocare Insigne. Ti ostini a far crossare la palla per un centravanti che non c’è... Balotelli? Mandai anche Ventura a Nizza, ma lui non volle convocarlo, attaccanti come lui l'Italia non ne sforna da anni. E infatti Mancini è ripartito da lui, che è tifoso e tiene tanto all'azzurro. Contro la Svezia un gol l'avrebbe fatto. Dybala? Ero quasi riuscito a convincere Dybala a giocare con noi. Con lui e soprattutto Balotelli sarebbe stata un’altra storia". Foto: Figc.it