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Team Raiola: un’estate d’oro e quasi 150 milioni dalla Premier

11.09.2023 | 23:00

Il Team Raiola chiude con enorme soddisfazione la sessione estiva di calciomercato. I fatti molto più delle parole, questo il riepilogo: Gravenberch dal Bayern al Liverpool per circa 50 milioni, Van de Ven dal Wolfsburg al Tottenham per 45 milioni, Kluivert dalla Roma al Bournemouth per 13 milioni, Stengs dal Nizza al Feyenoord per 12 milioni, Bakker dal Bayer Leverkusen all’Atalanta per 9 milioni, Pedersen dal Feyenoord al Sassuolo per 8 milioni e Pellegrini dalla Juve alla Lazio per 6 milioni. Dopo la scomparsa di Mino, motore assoluto e indiscutibile riferimento del gruppo, c’è stata la scissione con Rafaela Pimenta. Contemporaneamente Vincenzo Raiola e José Fortes hanno deciso di lavorare insieme, con la preziosa collaborazione di Sandro Martone e in attesa del coinvolgimento in qualità di agente di Mario Raiola, il primogenito del compianto Mino. La Pimenta ha chiuso due operazioni non di primissimo piano (Rodrigo Ely e Dolberg) perdendo nello stesso tempo il controllo di calciatori del calibro di Dumfries, Xavi Simons, Benitez, Tete ed altri. Sorvolando sulla vicenda Samardzic e sulla posizione di Paul Pogba (prima della vicenda legata al doping) oltre che sul naufragio – almeno estivo – della trattativa Marcos Leonardo tra Santos e Roma, va inoltre segnalato come i calciatori storici e più legati a Mino Raiola (Ibrahimovic, Nedved e Grygera in testa) abbiano dato pieno appoggio al team, in compagnia di tutti i collaboratori storici come la cugina Giuliana Chessa. Il Team Raiola ha invece consolidato il rapporto di amicizia creato da Mino con le maggiori agenzie mondiali, un importante lavoro di semina. Senza dimenticare che le operazioni chiuse formalmente dalla Pimenta (Haaland al Manchester City, Gravenberch, Mazraoui e de Ligt al Bayern) erano state messe in piedi e portate alla definizione da Mino Raiola tra indicibili sofferenze. Si trattava soltanto di perfezionare il lavoro impostato e definito al 90 per cento, mettendo nero su bianco.
Per Mino è stato troppo importante lasciare un gruppo che non fosse la sintesi di individualismi personali, ma la fedele fotografia di un grande lavoro di equipe, esattamente ciò che è accaduto anche nell’ultima sessione di calciomercato. In ogni squadra con le dovute ambizioni non conta la giocata del singolo, a maggior ragione se non si tratta di una giocata vincente, piuttosto l’organizzazione che tenga in grande considerazione l’apporto di qualsiasi componente. Ulteriore conferma che conta sempre più il “noi” piuttosto che l’”io”. Da gennaio 2023 la famiglia si è allargata, a partire da Bennacer che ha firmato un rinnovo faraonico con il Milan da 4,5 milioni a stagione. Senza dimenticare Pedersen, nazionale norvegese portato nel calcio che conta (Sassuolo) con uno stipendio triplicato. E ricordando che per il talento spagnolo Nico Melamed sono state respinte numerose proposte, dal prossimo febbraio sarà libero di firmare con qualsiasi club. Intanto, si allarga la scuderia degli attaccanti: per Bryan Brobbey ci sono state richieste di Roma, Inter e Tottenham, per Myron Boadu il Monaco ha respinto le proposte di Torino, Bologna, Valencia e Nottingham Forest, non dimenticando i sondaggi di Lazio e Atletico Madrid per Andrea Pinamonti. Nel frattempo Gigio Donnarumma continua a essere un pilastro del Paris Saint-Germain, esattamente come Romagnoli per la Lazio. Insomma, un’estate indimenticabile: il fiore all’occhiello è rappresentato dai quasi 150 milioni per i tre gioielli del Team Raiola. Ulteriore e definitiva conferma con il lavoro di gruppo si può andare lontano, esattamente come avrebbe voluto Mino.