Tebas sul caso Olmo-Pau Victor: “Difenderemo le regole della Liga”
05.04.2025 | 16:00

Non si placano le polemiche in Spagna sul caso dei tesseramenti di Dani Olmo e Pau Víctor, registrati dal Barcellona nonostante il parere contrario della Liga. Dopo la decisione del Consiglio Superiore dello Sport (CSD) che ha dato ragione al club blaugrana, il presidente de LaLiga, Javier Tebas, ha rotto il silenzio con un lungo messaggio pubblicato sui social: “IL MIO PARERE LEGALE SULLA RISOLUZIONE CSD Dopo diverse ore di analisi serena della decisione del CSD, desidero esprimere il mio totale disaccordo con l’approccio adottato nel caso delle licenze del FC Barcellona. La decisione di annullare l’accordo del Comitato di sorveglianza mi sembra giuridicamente sproporzionata ed eccessivamente formalistica. E lo dico come giurista. LaLiga ha negato il visto precedente tramite LaLiga Manager, in conformità con le procedure automatizzate per molte stagioni e ufficialmente riconosciute dallo stesso CSD. Tale decisione è stata presa dall’organismo competente (Direzione della Competizione tramite LaLiga Manager) e non è stata contestata da nessuno, rimanendo a mio avviso pienamente valida. Tuttavia, il CSD decide di annullare una decisione successiva di una Commissione che si è limitata a riconoscere questa realtà precedente, come se fosse stata lei ad aver preso la decisione originale. Ciò non è solo errato: significa forzare il significato letterale di una frase (“accetta di non concedere”) per farne il fulcro di una nullità per “manifesta incompetenza”. Si tratta di un chiaro caso di formalismo estremo, in cui il punto essenziale, ovvero che la decisione era già stata presa in conformità alla legge (Direzione della concorrenza), viene ignorato e la formulazione viene esagerata per giustificare un intervento che, onestamente, sembra più politico che giuridico. E non si tratta solo di una risoluzione specifica. Si tratta di difendere la coerenza del sistema, il rispetto delle procedure tecniche e la certezza del diritto. Perché se ogni atto automatizzato, valido e incontestato può essere lasciato in sospeso dal modo in cui è stato redatto un rapporto successivo, ci stiamo addentrando in un territorio molto pericoloso. Noi della Liga continueremo a difendere i nostri poteri e i nostri processi, non per orgoglio istituzionale, ma per responsabilità nei confronti dello sport professionistico spagnolo”.
Foto: Twitter Tebas