TECNICA, CENTIMETRI E VIZIO DEL GOL: GEDSON FERNANDES, PREGIATA OREFICERIA BENFICA
Il
Benfica è reduce da una brutta batosta in Champions in casa del Bayern Monaco per 4-1, ma questo non rappresenta un problema poiché i lusitani sono già certi del terzo posto e, quindi, della partecipazione ai sedicesimi di Europa League, competizione in cui le
Aquile di Lisbona hanno ben figurato nel corso della storia. Inoltre, non un dettaglio di poco conto, a segnare la rete della bandiera all'Allianz Arenza è stato
Gedson Carvalho Fernandes, un ragazzino di appena 19 anni che ha dimostrato ancora una volta di possedere una spiccata personalità. La marcatura personale contro i bavaresi sarà stata anche inutile ai fini del risultato, ma è ormai palese che il promettente centrocampista è assolutamente in rampa di lancio. Già in estate, durante la prima fase dei preliminari di Champions League, si rese protagonista con un gol decisamente più pesante contro il Fenerbahce. Il gol siglato a Istanbul, dopo l'1-0 dell'andata in Portogallo, valse l'1-1 e regalò la qualificazione ai suoi. Pertanto, alla sua prima esperienza in prima squadra e tra i grandi, il piccolo Fernandes ha già firmato due sigilli lasciando il segno. Il tecnico Rui Vittoria può sorridere e ritenersi comunque soddisfatto per le risposte ottenute in campo dal duttile mediano che, oltre a saper dettare i tempi, spesso si inserisce senza palla dopo aver seguito l'azione. Per questo motivo spesso riesce a farsi trovare pronto a ribadire in rete pallino provenienti dalle fasce e da alcune respinte corte della difesa avversaria. La storia di Fenandes parte da lontano: nasce a São Tomé, capitale del piccolissimo stato africano di São Tomé e Príncipe, il 9 gennaio del 1999. Sin da piccolo inizia a rincorrere un pallone giocando nel tempo libero con i suoi coetanei e una volta trasferitosi in Portogallo le abitudini non cambiano, il calcio resta la sua principale passione. Il sogno di Fernandes, come di quasi tutti i bambini, è quello di diventare un calciatore professionista. Nel 2007, finalmente, sostiene un provino per il blasonato
Benfica: il club di Lisbona lo monitora con attenzione, lo segue sotto ogni punto di vista e successivamente lo inserisce nel proprio prolifico vivaio che da sempre sforna futuri campioni. Da quel momento in poi comincia a tutti gli effetti la carriera calcistica del comunque già in gamba Gedson che, nel frattempo, è cresciuto rapidamente coltivando la sua passione. In poco tempo si ritrova a compiere l'intera trafila all'interno del settore giovanile e il club lusitano è consapevole che ben presto il ragazzo diventerà uno dei riferimenti del nuovo Benfica. Le sue notevoli prestazioni gli comportano le prime chiamate nelle varie Nazionali del Portogallo con cui conquista anche un prestigioso
Europeo Under 17. Durante la scorsa annata, vista la maturità dimostrata, viene aggregato alla squadra B della società. In totale disputa 40 incontri trovando anche la rete in 5 occasioni. La dirigenza delle
Aquile prende nota e lo segnala allo staff della prima squadra che prima lo fa allenare con regolarità insieme al gruppo e poi lo fa esordire in Liga NOS.
Rui Vitoria, a partire da questo avvio di stagione, inizia a dargli sempre più fiducia e il 19enne risponde con giocate, performance di livello e gol, per il quale dimostra un forte vizio. Il suo futuro sarà a dir poco roseo, la scuola Benfica è una garanzia e molto presto il suo nome potrebbe finire sui taccuini di numerosi top club europei. Foto: sicnoticias