TECNICA E PROPENSIONE OFFENSIVA: DANILO, IL NUOVO EREDE DI CANCELO ALLA JUVENTUS
06.08.2019 | 08:00
La Juve saluta Joao Cancelo e si appresta ad accogliere Danilo Luiz da Silva, noto semplicemente come Danilo. Rispetto al collega portoghese, ormai pronto a mettersi a disposizione di Pep Guardiola, l’ex Real vanta sicuramente più esperienza, visti i 28 anni appena compiuti, e una maggiore diligenza in fase difensiva. Danilo nasce a Bicas, in Brasile, il 15 luglio del 1991. Dopo i primi calci dati al pallone per le strade del proprio quartiere, inizia a giocare seriamente a calcio all’età di 12 anni entrando a far del settore giovanile dell’America Mineiro. Compie l’intera trafila e, nel 2009, arriva il tanto atteso esordio in prima squadra. Danilo dimostra subito una spiccata personalità abbinata a delle doti atletiche e tecniche non indifferenti. La stagione seguente, infatti, lo acquista il Santos con cui vince subito una Copa Libertadores. La sue costanti assortite offensive sulla fascia destra vengono notate anche in Europa e nel 2012, il Porto, lo preleva sborsando circa 13 milioni di euro. L’impatto in terra lusitana è dei migliori e in tre anni contribuisce attivamente alla conquista di due titoli nazionali. Con lui esplode anche Alex Sandro con la maglia dei portoghesi. I due sono molto amici visto che calcisticamente sono cresciuti insieme. Entrambi del 1991, hanno militato insieme con le Under brasiliane. L’estate 2016 segna la svolta per i due terzini, con Alex Sandro che va alla Juve e Danilo che passa al Real Madrid. Il suo ottimo rendimento attira anche le attenzioni dei Blancos che lo consegnano a Rafa Benitez (sostituito poi da Zinedine Zidane). All’ombra del Santiago Bernabeu si prende il posto da titolare, sfrutta al meglio la sua capacità di corsa e porta a casa un bel po’ di trofei: una Liga, due Champions League, una Supercoppa UEFA e un Mondiale per club. Nel 2017, invece, Danilo riceve la chiamata del Manchester City e approda in Premier League. Con i Citizens conquista due campionati, una FA Cup e due coppe di Lega. La prima stagione di Danilo con Guardiola è ottima: 35 presenze tra campionato, Champions e Coppe Nazionali, con 3 gol all’attivo. Se il primo anno si conclude con un bilancio positivo, non si può dire che il secondo sia andato altrettanto bene. Soltanto 11 presenze in Premier, con un minutaggio nettamente inferiore rispetto all’annata precedente (806 minuti giocati contro i 1.340). Ora, però, è giunto il momento di approdare in Italia e in Serie A. Maurizio Sarri lo aspetta. Danilo è pronto a riabbracciare l’amico Cristiano Ronaldo e a giocarsi le sue chance in maglia bianconera.