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TECNICA, RAPIDITÀ E UN NOME DA DIFENDERE: JUSTIN KLUIVERT, IL FIGLIO D’ARTE DELL’AJAX

08.05.2017 | 10:20

L’Ajax ha sempre sfornato grandi e giovani campioni, ma stavolta il club olandese si ritrova tra le mani un vero e proprio gioiello: Justin Kluivert. Si tratta di un talento cristallino cresciuto a pane e calcio che molto presto farà parlare di sé a suon di gol e giocate. Nel frattempo inizia a muovere i primi passi in Eredivisie cercando di farsi largo. Kluivert nasce a Zaandam il 5 maggio del 1999, il suo cognome non può passare inosservato. Infatti, il ragazzo appena 18enne è figlio dell’ex attaccante di Milan e Barcellona Patrick Kluivert. Il dna gli permette subito di innamorarsi di questo sport, sin da piccolo rincorre un pallone per strada, ma già nel 2007 entra a far parte del settore giovanile del club di Amsterdam. Kluivert è un prodotto del vivaio dell’Ajax, dopo aver compiuto l’intera trafila, inizia ad affacciarsi in prima squadra. Il 29 aprile 2016 firma il suo primo contratto professionistico, valido fino al 30 giugno 2019. In vista dell’Eerste Divisie 2016-2017 è stato aggregato allo Jong Ajax, con cui ha esordito in data 16 settembre, subentrando a Vince Dekker nella sconfitta per 1-0 maturata sul campo dello MVV. Il 2 dicembre sigla la prima rete contribuendo al successo per 1-3 in casa del Cambuur.

Il 15 gennaio 2017, invece, giunge il tanto atteso momento dell’esordio in Eredivisie con l’Ajax. Kluivert entra nella ripresa prendendo il posto di Amin Younes nel match vinto fuori casa per 1-3 sul PEC Zwolle. Il 19 marzo successivo segna anche la prima rete tra i professionisti durante l’incontro con l’Excelsior, centro che si rivelerà decisiva ai fini dell’incontro. In questi anni l’ala destra è cresciuta in maniera esponenziale, gli addetti ai lavori considerano Kluivert uno dei migliori prospetti del calcio olandese. Le sue caratteristiche? Può essere impiegato sia come attaccante che come esterno alto. Possiede tecnica, rapidità e velocità. Tutto ciò è abbinato a un fisico minuto e leggero che gli consente di bruciare gli avversari nello scatto. È dotato di un tiro potente ed è abile ad attaccare lo spazio. Inoltre, in patria viene paragonato ad Ibrahim Afellay. Il figlio d’arte ha fame, voglia di emergere e un nome sulle spalle da difendere. Ma non solo, perché il classe 1999 ha già dimostrato di avere anche le idee ben chiare: “Il mio sogno è il Barcellona, entro sette anni mi vedo lì. Anche se il calcio inglese è di altissimo livello, a tutti piacerebbe giocare in Premier League”, queste alcune sue dichiarazioni rilasciate recentemente. Pertanto Justin Kluivert non vede l’ora di ripercorrere le orme del padre. Nell’attesa, come accaduto ieri contro il Go Ahead Eagles, trascina l’Ajax con gol, giocate e assist per i compagni. La stella di Justin Kluivert inizia già a brillare, in futuro tutti la potranno ammirare.
Foto: De Telegraaf