Settimane delicate a Firenze: il comunicato dei Della Valle arrivato ad inizio settimana non è stato certo un fulmine a ciel sereno, bensì l’epilogo quasi scontato di una situazione da tempo diventata caldissima, con una contestazione che monta praticamente dal gennaio del 2016 quando, con la Viola in testa alla classifica, la proprietà decise di non operare in maniera significativa sul mercato per non alterare gli equilibri. La famiglia DV si è detta pronta a passare la mano, in presenza di un progetto serio che garantisca un futuro migliore al club gigliato. Frattanto, in attesa di eventuali acquirenti, c’è una stagione - quella che formalmente inizia domani 1 luglio - da affrontare. Con Stefano Pioli al timone. Presto potrebbero concretizzarsi le cessioni eccellenti da tempo nell’aria, su tutte quelle di Bernardeschi, Borja Valero e Kalinic, con Ilicic e Badelj parimenti sull’uscio. In buona sostanza servirà ricostruire ma il progettista Pantaleo Corvino è già al lavoro, chiaramente nei limiti del budget che avrà a disposizione. Per la difesa sono già arrivati Vitor Hugo, Bruno Gaspar e Milenkovic, in avanti per la prospettiva è stato messo sotto contratto il millennial Vlahovic. Mentre nel tardo pomeriggio di ieri vi abbiamo preannunciato la svolta che chiama in causa Valentin Eysseric. Dopo i sondaggi delle scorse settimane, la Fiorentina ha deciso di affondare il colpo, contando sulla volontà del 25enne jolly della trequarti e del suo entourage. E la situazione contrattuale del nostro personaggio del giorno, che sta per entrare nell’ultimo anno di contratto col Nizza, potrebbe consentire alla società toscana di chiudere un’operazione a costi contenuti (si può ragionare nell’ottica dei 3,5-4 milioni più bonus), ma che potrebbe dare un ritorno tecnico importante. È vero che con i rivieraschi, reduci dalla strepitosa stagione conclusasi con la qualificazione ai playoff di Champions League, non è mai facile trattare (ne sa qualcosa il tecnico Lucien Favre, cui è stata negata - con tanto di comunicato ufficiale - la possibilità di trasferirsi al Borussia Dortmund), ma è altrettanto vero che nel caso di Eysseric non avrebbe molto senso alzare il muro.
Il trequartista-esterno d’attacco francese (impiegabile ovunque sul versante offensivo…alla Bernardeschi), reputa chiuso il suo ciclo in Ligue 1, ha voglia di misurarsi all’estero e di certo la Serie A, che resta il campionato più complicato dal punto di vista tattico, gli permetterebbe di arricchire ulteriormente il suo bagaglio. Valentin nasce il 25 marzo del 1992 ad Aix-en-Provence e sin da piccolo si accosta al mondo del calcio. All’età di 7 anni entra nel vivaio del Luynes Sports, che lo ospita fino al 2006 eccezion fatta per un step annuale nell’Aix Université. Quindi un veloce passaggio nell’ Aubagne FC per poi approdare, storia del 2007, nel settore giovanile del Monaco con cui completa la trafila ed esordisce in prima squadra, da titolare, il primo agosto del 2011, al debutto in Ligue 2 contro il Boulogne dopo la dolorosa retrocessione. La sua avventura nel Principato si chiude un anno dopo, con 20 presenze, 1 gol e 4 assist all’attivo. Il 23 agosto del 2012 Eysseric passa al Nizza, che lo acquisisce in prestito con diritto di riscatto, puntualmente esercitato nel gennaio successivo per circa 1,5 milioni di euro. Nel quadriennio trascorso con i rossoneri della Costa Azzurra, Valentin mette a referto 133 presenze tra Ligue 1 e coppe, va a segno in 18 occasioni e serve altrettanti assist ai compagni. Da menzionare anche la positiva parentesi in prestito al St.Etienne nel 2015-16: 8 gol e 7 assist con la maglia dei Les Verts. La scorsa stagione Favre gli ha concesso un ottimo minutaggio: 29 le presenze (23 da titolare) accumulate, malgrado un fastidioso infortunio lo abbia tenuto fuori per quasi due mesi. E il nostro protagonista quotidiano lo ha ripagato con 4 reti e 7 assist. Grande temperamento (ne sa qualcosa Jeremy Clement, che nel 2013 ci rimise tibia e perone dopo una sua entrata), fisico agile e compatto (181 cm per 73 kg), Eysseric è rapido di gambe ma anche dotato di una ottima tecnica di base che gli consente di creare superiorità numerica e accendere la luce, a suon di giocate, negli ultimi 30 metri; si disimpegna bene nel 4-2-3-1 ma è anche un profilo da 4-3-3. A questo punto non resta che attendere i prossimi sviluppi, ma la sensazione è che presto Valentin possa salutare l’Allianz Riviera per materializzarsi all’ombra dell’Artemio Franchi.
Foto: L'Equipe