Tedesco: “Bello ritrovare Lukaku. Mbangula convocato? I giovani sanno che con me hanno chance”
13.11.2024 | 09:15
Il commissario tecnico del Belgio Domenico Tedesco, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, spaziando tra Nations League, legami con l’Italia e scelte nelle convocazioni. Qui di seguito le sue parole.
Sulle emozioni provate nel match con l’Italia del 10 ottobre: “Ma non ho avuto nemmeno il tempo di pensarci… Abbiamo preso gol dopo un minuto! Sono nato in Italia, ho tanti parenti lì, è stata una cosa bellissima la prima volta contro l’Italia. Anche perché io tifo sempre per gli azzurri. La gara poi è stata bellissima, aperta”.
Sul ritorno di Lukaku: “È bello, perché Rom è molto importante per noi. Non solo in campo, ma anche fuori. Con lui ci siamo sentiti a lungo. È fondamentale farlo perché ogni giocatore ha le sue necessità. Poi non voglio costringere nessuno se non se la sente. Romelu me l’aveva detto a settembre, è arrivato tardi a Napoli, non ha fatto la stessa preparazione e ne aveva bisogno. Dunque mi ha chiesto di restare a lavorare col club perché non era pronto. Mi ha detto onesto: “Vengo quando potrò aiutare la squadra”.
E lo stesso De Bruyne ha scelto lui di saltare la Nations per riposare: “È difficile parlare di queste cose, ma è importante essere sinceri. Ogni giocatore ha un programma individuale, Kevin mi ha detto che col City e la nazionale in stagione può arrivare a oltre 80 partite… Quindi mi ha chiesto una pausa. Lo rivedremo nel 2025 per le qualifiche mondiali”.
Sull’infortunio di De Ketelaere: “Spiace. Mi aspettavo il suo boom però, perché nel Milan, senza voler giudicare la situazione ma per vari motivi, ha giocato poco. L’Atalanta è una bella piazza per far crescere i giovani. Gasperini lavora benissimo, con tanta pazienza e non mi sorprendo della crescita di Charles e sono contentissimo. E se lo merita, è uno che lavora con i piedi per terra”.
La convocazione di Mbangula: “Per i giovanissimi ora non è così facile inserirsi, visto il ricambio già avvenuto. E lui deve ancora crescere: nel suo ruolo ho Doku e Carrasco, ora infortunati, Fofana del Lione (altro ko) e anche Trossard. Dipende da come maturano, ma i giovani nel Belgio sanno che con me hanno chance”.
Foto: Sito ufficiale Belgio