Tedesco: “Cresciuto con il calcio italiano. Contro l’Atalanta sarà difficile, l’ho vista dal vivo ed è veramente forte”

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Nel corso di un'intervista rilasciata sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, l'allenatore del Lipsia Domenico Tedesco ha parlato del suo rapporto con il calcio italiano: "Sono cresciuto vedendo le partite di Marcello Lippi, Fabio Capello, Carlo Ancelotti e Antonio Conte. Ho in mente ancora quando era in Nazionale e portò avanti gli azzurri all’Europeo 2016 battendo 2-0 la Spagna, con una grande organizzazione. Non è che io invento il calcio, ma impari sempre da tutti e adesso guardo a tutte le grandi squadre d’Europa, però penso che Conte abbia sempre fatto molto bene e lo sta facendo anche al Tottenham".

Sui ricordi del nostro paese: "Ne ho tanti, sempre positivi. Vi abbiamo sempre passato le vacanze, le visite ai parenti erano grandiose. Già il viaggio dalla Germania alla Calabria era come una piccola avventura, per noi bambini. Venti ore in auto, dalla mattina alle quattro di notte. Mia nonna restava sempre sveglia ad aspettarci. Tutta la famiglia si riuniva a tavola, era fantastico".



Spazio ad una considerazione sull'Atalanta, che domani sarà avversaria in Europa League: "Sarà difficile. La nostra ambizione è di vincere tutto e possiamo farlo perché ne abbiamo le qualità, ma anche gli avversari la pensano alla stessa maniera. Ho visto due volte dal vivo giocare l’Atalanta, l’autunno scorso contro la Sampdoria e l’Udinese, è veramente forte. E’ una squadra fisica, è ben organizzata in ogni parte del campo, noti che giocano a memoria, tutti conoscono i movimenti dei compagni, è forte in difesa e attacco. Possono difendere bassi o pressare alti, hanno un buon contropiede, sanno costruire a tre, a quattro. È molto flessibile, quella di Gasperini rimane una delle migliori squadre in Italia come organizzazione, non è un caso se arrivi terzo tre volte in Serie A. Non si può più parlare di sorpresa". Foto: Twitter Lipsia