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Tentacoli cinesi: da Oscar a Kalinic passando per Witsel

30.12.2016 | 14:20

Tentacoli cinesi: una variabile sempre più imprevedibile della quale tenere conto sul mercato. Tra squadre che rischiano di perdere elementi cruciali del proprio organico e altre che si trovano costrette a fare i conti con una concorrenza spietata, e inarrivabile dal punto di vista economico. Già, perché per compensare lo scarso appeal della Chinese Super League, i grandi signori del calcio d’Oriente hanno deciso di allargare a dismisura i cordoni della borsa. Ai vari Guarin, Ramires, Alex Teixeira e Jackson Martinez si sono aggiunti via via i Lavezzi, Gervinho, Hulk e Pellé, volendo citare solo i principali. E anche nella corrente sessione la Cina sta facendo la voce grossissima: ad aprire le danze eccellenti è stato Oscar, con 60 milioni versati dallo Shanghai Sipg nelle casse del Chelsea, pochi ne sono invece stati versati dall’altro club di Shanghai, lo Shenhua, in quelli del Boca per Tevez, che in compenso si è visto riconoscere un ingaggio mostruoso da 80 milioni netti in due anni. Al punto che l’Apache da ieri è il calciatore più pagato al mondo. E la nostra Serie A non è certo esente dalle ombre cinesi: la Fiorentina potrebbe perdere Kalinic, sulle cui tracce c’è in primis il Tianjin Quanjian di Cannavaro: per la Viola sarebbe una mega plusvalenza, ma dal punto di vista tecnico per Paulo Sousa sostituire il croato costituirebbe un problema non da poco. Banega può lasciare subito l’Inter, lo stesso agente del centrocampista argentino ha ammesso l’esistenza di più di un’offerta sontuosa dalla Cina. Witsel? La situazione è nota: il nazionale belga da mesi ha un accordo con la Juve a parametro zero, il club bianconero sta provando ad anticipare il suo arrivo a gennaio, riconoscendo un indennizzo allo Zenit. Ma le sirene dalla Cina, manifestatesi nelle ultimissime ore, potrebbero creare qualche problema alla Signora. Villas-Boas, che lo ha già allenato a San Pietroburgo, lo riabbraccerebbe con piacere al già menzionato Shanghai SIPG. L’eventuale ingaggio sarebbe 3-4 volte superiore rispetto a quello che potrebbe riconoscere la Juve ad Axel e questi inserimenti inattesi, e con tanti soldi sul piatto, farebbero barcollare chiunque. Ecco perché Witsel, che fra 3 settimane compirà 28 anni, potrebbe dunque trovarsi al classico bivio: portafoglio o aspetto tecnico? Oscar, di due anni e mezzo più giovane, non ha avuto dubbi. E in tutti i casi, come sempre nel calciomercato, fino al nero su bianco può succedere di tutto.

Foto: uefa.com