Ultimo aggiornamento: giovedi' 26 dicembre 2024 00:05

Thiago Motta più forte dei cronisti d’assalto. E il mercato Juve sarà a sua immagine

29.05.2024 | 11:55

La Juventus ha scelto Thiago Motta mesi e mesi fa, ci sono motivi chiari. Il primo, quello più importante: ripartire da un progetto tecnico più fresco e moderno, con un colpo di spugna rispetto al passato, alla larga da alibi e dichiarazioni di circostanza per motivare qualsiasi tipo di incompiuta. Quelli che sostengono che la Juve dovrà dare i calciatori al nuovo tecnico altrimenti nulla cambierà, dicono una cosa così scontata e giornalisticamente banale che resta forte il sospetto di non voler accettare la svolta già decisa da tempo per mettere le mani avanti. Domanda: volete che la Juve non faccia ciò che deve fare per mettere il nuovo allenatore nelle condizioni di lavorare come si deve? I motori sono già accesi da un pezzo (Di Gregorio, Calafiori, Di Lorenzo, Koopmeiners e chissà quante altre cose) a conferma che nulla verrà lasciato al caso. Quindi il sospetto che parlino solo per fare rumore è sempre più forte. Ulteriore domanda: non si potrebbe porre questo tema alla fine del mercato, rassegnandosi a un ribaltone che non tutti accettano? Evidentemente no… Thiago Motta è un uomo tutto di un pezzo: alcuni cronisti di Bologna, gli stessi che hanno dormito pensando e scrivendo che sarebbe rimasto, ora gli rinfacciano cose assurde piuttosto che occuparsi dei ritorni (sempre più miseri) in edicola. Thiago Motta è un allenatore visionario che sa cosa fare e come fare. Possiamo aggiungere che si tratta di un allenatore molto esigente che nulla lascia al caso e che considera il minimo dettaglio alla stregua della cosa più importante. La Juve lo ha scelto per comandare il gioco e non per subirlo, per valorizzare il parco calciatori – giovani e meno giovani – piuttosto che svilirlo. Ci saranno quelli, orfani di un passato che ormai non c’è più, capaci di chiedergli in tre mesi quanto non è stato fatto in tre anni. Ma verranno spazzati via dall’onda altissima di una strategia che terrà a debita distanza i prevenuti in servizio permanente effettivo.

Foto: instagram Bologna