Thiago Motta: primo nome Juve retrodato e per distacco. Gli occhi della Premier senza sostanza. La verità su Conte
Thiago Motta è il primo nome (retrodatato) per la panchina della Juve. Lo avevamo messo in lista già la scorsa estate,
come ricordato lo scorso 26 gennaio, lo abbiamo riproposto tra
novembre e dicembre (in compagnia di
Ferguson), poi a
fine gennaio (in compagnia di
Koopmeiners), esattamente il 31 sera quando avevamo parlato di tracce chiare per la Juve del futuro, in quelle stesse ore e alla vigilia dell’ultimo giorno del mercato invernale si dava per scontato il rinnovo di Allegri entro marzo. Confermiamo tutte le nostre anticipazioni, ormai si tratta di aspettare e non crediamo dipenda dai risultati di
Allegri. Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: ci stupiremmo se un quarto o terzo posto e anche l’eventuale conquista della Coppa Italia condizionassero la scelta di un club che ha soltanto la necessità di un progetto tecnico diverso rispetto a quello attuale. Per chi accosta ancora oggi Antonio
Conte alla Juve e chiede lumi a noi,
ribadiamo quanto scritto lo scorso 28 novembre (oltre quattro mesi da) malgrado una fonte romana lo avesse mandato con certezza alla Juve dalla prossima estate. Nulla di vero, già a quei tempi ribadimmo la pista Thiago Motta per la Juve. Gli apprezzamenti inglesi -
Manchester United compreso - nei riguardi dell’allenatore del Bologna sono il riconoscimento di un lavoro indiscutibile: al momento dalla Premier non c’è altro, non c’è sostanza, non ci sono stati contatti. È solo la conferma che le sue qualità sono apprezzate anche in Premier, mentre la Juve ha acceso i motori da mesi... Foto: Instagram Bologna