Thiago Motta: “Qui ho ritrovato tante persone care, conosco bene Preziosi. La squadra dovrà dare tutto”
23.10.2019 | 15:18
Thiago Motta, nuovo allenatore del Genoa, è stato presentato questo pomeriggio in conferenza stampa: “Ho ritrovato le persone che sono rimaste da quando giocavo io. Questo è qualcosa di buono. Le sensazioni sono buone. E’ un’opportunità tornare al Genoa da allenatore. Lavorando si può uscire da questa situazione. Poi come dico ai ragazzi, dobbiamo dare tutti i giorni per la maglia del Genoa. Non solo durante la partita ma durante la settimana. Solo così possiamo cambiare la nostra posizione. Qui in passato sono diventato grande? Di partenza è una storia bellissima. Quando ero giocatore ho passato un momento difficile per l’infortunio all’Atletico Madrid. Ho cambiato il mio momento quando sono arrivato al Genoa. Mi sono subito trovato benissimo. Ora arrivo e ho tanta voglia di allenare e cambiare questa situazione del Genoa. Il colloquio con Preziosi? Poche cose. Io lo conosco benissimo. Con uno sguardo si è visto che lui aveva voglia che allenassi il Genoa e io di allenare. Ho tante idee, ma quello che conta di più nel calcio sono i ragazzi e che giochino dando tutto. In tutte le squadre è così ma soprattutto nel Genoa. Solo così possiamo uscire da questo momento. Alla squadra ho fatto un discorso più di cuore piuttosto che di testa, quello ho detto alla squadra. Cosa è cambiato dal Thiago giocatore? Solo il ruolo. Sono sempre la stessa persona. Come allenatore sarà sempre giusto con i miei giocatori. Ho una rosa interessante, come qualità e quantità. Cercherò di essere giusto con loro. Sabato il Brescia? Sarà una partita difficile per entrambe le squadre. Hanno buoni singoli ma giochiamo in casa e faremo la nostra partita. Mi aspetto l’accoglienza alla squadra, non a me. Io ho avuto il privilegio e l’onore di essere un giocatore del Genoa, so cosa significa. I giocatori devono sempre sapere che questa è una squadra importantissima e tutta la squadra aspetta un’accoglienza importantissima perché ci potrà dare una mano nel corso della partita. Criscito? Come capitano, come ragazzo. Abbiamo giocato insieme, è un giocatore importante per il Genoa. Può darci una mano come tutti gli altri. Ha uno spessore importante perché è il capitano ma mi aspetto tanto dalla squadra perché sono convinto che i giocatori possono fare tanto. Lo conosciamo tutti Schone. Ha giocato in una grande squadra come l’Ajax. Lui sa che deve dare tanto alla squadra e io mi aspetto tanto da lui. Il suo livello posso capire non sia come l’anno scorso ma sono convinto che potrà dare una mano così come la squadra gli potrà dare una mano. Troppi gol presi? Quando parliamo di difesa non parliamo dei tre, quattro difensori ma di tutta la squadra. Quando un team fa tanti gol il centravanti è quello che segna di più ma i giocatori lo devono mettere in condizione di segnare. Stessa cosa vale per la retroguardia: gli attaccanti sono i primi difensori. Sono convinto che i giocatori possono far meglio ma c’è bisogno di tutta la squadra. Quando vediamo giocatori bravi è perché il collettivo si muove bene. Cercheremo di far emergere le qualità dei singoli. Sono convinto di quello che penso. Il derby? Dobbiamo pensare a oggi. Il derby è lontano. La cosa più importante è la partita col Brescia. Avremo il tempo a pensare alle altre partite e a quella con la Sampdoria. Debuttare contro Balotelli? Non l’avrei mai pensato. Gli auguro il meglio ma non da sabato. Pandev è stato un grande giocatore e continua ad essere un grande giocatore. E’ una persona che nel gruppo conta tantissimo. Io sogno tante cose. In questo momento bisogna lavorare giorno dopo giorno”.
Foto: Genoa Facebook