Thohir: “Dirigenza invariata. E su Moratti…”
Erick Thohir ha parlato ai microfoni di
Inter Channel della svolta societaria, ecco le sue dichiarazioni:
“Non è stata una decisione facile, ma questa è l'era dei superclub e non è facile essere davvero competitivi senza grandi supporti. Spero che quello che ho fatto in questi due anni venga rispettato, probabilmente non ho reso tutti felici ma credo comunque di aver fatto del mio meglio. Non si poteva rimanere fermi ad aspettare. Forse questa non è la decisione migliore per tutti, ma penso che questa sia la miglior decisione per me come presidente dell'Inter e per le necessità della squadra. Il Gruppo Suning di Mr. Zhang crede in questo progetto, lui vuole costruire l'Inter insieme a noi, farla crescere. Vuole che io rimanga presidente e che resti la dirigenza, crede nel progetto e vuole investire. La dirigenza e il progetto non cambieranno, c'è un piano quinquennale. Ma ci sarà una presenza dell'Inter in Cina e in Asia in generale sempre più forte. Come ho detto prima, il nucleo dei nostri tifosi rimarrà in Italia, sono loro che vengono allo stadio, che ci sostengono, che accompagnano l'Inter con la loro pazienza. Prima avevamo un'affluenza media di 45.000 persone allo stadio, ma poi quel numero è ancora salito e adesso siamo i primi in Italia in quanto a affluenza e perciò dobbiamo ringraziarli. Allo stesso modo, visto che siamo nell'era del digitale, le persone si relazionano all'Inter in modo globale, abbiamo più di 100 milioni di tifosi in Cina e 190 in Asia. Obiettivi sportivi? La cosa più importante sarà, a partire dal prossimo futuro, avere una presenza continua in Champions League. Il Fair Play Finanziario? Va rispettato ma non aggirato. Se è vero che cederò anche il rimanente 30%? No, non è vero, la gente può dire quello che vuole. Io resto, credo nel progetto, stiamo lavorando insieme alla dirigenza e abbiamo appena siglato una partnership importante. Moratti? Devo ringraziarlo perché ha creduto nel progetto e anche nella transizione e per averci sostenuto in questi due anni e mezzo. Ha sempre aperto il suo, lui sarà un pezzo molto importante della storia dell'Inter, io per ora non voglio essere paragonato a lui perché non ho ancora fatto niente, l'unica cosa è stata guidare un periodo di transizione per far sì che l'Inter fosse competitiva. Credo proprio che i rapporti tra me e il signor Moratti non cambieranno, ceno ancora con lui quando vengo a Milano perché il nostro rapporto va oltre gli affari, è come una discussione in famiglia. Credo fermamente che lui continuerà a sostenere l'Inter e, come abbiamo anche detto col presidente Zhang, lui può ancora darci dei consigli, anzi, avremo bisogno dei suoi consigli perché lui rappresenta il DNA dell'Inter, ben più di noi. Inter Campus continuerà a lavorare con Moratti e famiglia. Inter Campus è un progetto molto importante per il nostro futuro e che crescerà anche a livello globale grazie alla direzione di Carlotta Moratti. E' una bellissima partnership e questa non è la fine della storia, anzi, la storia dell'Inter continua a crescere. Non vogliamo essere degli estranei, vogliamo fare quello che ci chiedono i tifosi e riuscire a sostenere i cambiamenti portati da questa globalizzazione. Il calcio italiano deve tornare a essere competitivo, questo è il momento, e, con il sostegno di molti investimenti dalla Cina verso l'Italia, credo che potremo farcela in maniera positiva. Io sarò ancora qui per voi". Foto: sito ufficiale Inter