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THOMAS MANGANI: DA METEORA DEL CHIEVO A TRASCINATORE DELLA FAVOLA ANGERS

26.04.2017 | 10:10

Dopo sessant’anni, l’Angers torna in finale di Coppa di Francia. Nella prima semifinale, disputatasi ieri sera, i bianconeri hanno superato 2-0 il Guingamp, grazie ai gol di Mangani e Pavlovic, e alle decisive parate del portiere Letellier. Il club francese, famoso soprattutto negli anni ’50 per aver lanciato nel grande calcio Raymond Kopa (primo Pallone d’Oro transalpino) è passato in vantaggio al 38′ con la rete dell’Chievo Mangani, poi gli ospiti hanno fallito un calcio di rigore all’89’ con Briand prima del definitivo raddoppio di Pavlovic in pieno recupero. Successo che permette all’Angers di conquistare la storica finale di Coppa di lega, a sessant’anni di distanza dall’ultima volta, dove incontrerà la vincente di Psg-Monaco, in programma stasera. Uno dei protagonisti indiscussi della cavalcata dei bianconeri è senza dubbio proprio Thomas Mangani, meteora del Chievo Verona nella stagione 2014-2015 e ora trascinatore della favola Angers, tornato in Ligue 1 nel 2015 dopo un’assenza di 21 anni.

Thomas Mangani nasce il 29 aprile 1987, a Carpentras, piccolo comune francese situato a un passo dalla Costa Azzurra. Il settore giovanile dove cresce calcisicamente (Monaco) è di quelli buoni, ma la sua carriera non è mai decollata ad altissimi livelli pur collocandolo nella rassicurante categoria dei calciatori da medio-bassa Ligue 1, abituati a lottare per la sopravvivenza. Apprendistato a Brest e Ajaccio, tre stagioni da comprimario nel Principato, altre tre con il Nancy – dove diventa una pedina importante per la squadra – fatte di sofferenza con una salvezza centrata, una solo sfiorata e un ritorno in Ligue 1 mancato di poco. Il 6 luglio 2014 viene ufficializzato il suo passaggio al Chievo, squadra veronese con la quale firma un contratto biennale. Esordisce con la maglia gialloblu in occasione della partita di Coppa Italia persa 1-0 contro il Pescara, disputando una buona partita. In campionato fa la sua prima presenza al debutto in casa contro la Juventus (partita persa 0-1), partendo da titolare. Le premesse per fare bene in Italia ci sono tutte, ma alla fine della fiera quelle saranno le uniche due presenza di Mangani con la maglia clivense. Dopo soli sei mesi, infatti, il 2 febbraio 2015, Thomas lascia la Serie A e passa in prestito all’Angers (seconda divisione francese), che lo riscatta al termine della stagione dopo aver conquistato la storica promozione in Ligue 1 che mancava da 21 anni. Mangani è il classico centrocampista di raccordo tra difesa e trequartisti, nel corso della sua carriera ha giocato prevalentemente nel 4-2-3-1 e nel 4-5-1, occupando sempre la posizione di mezzo sinistro con compiti principalmente di contenimento. Giocatore dal rendimento garantito, magari con pochi picchi verso l’alto ma che altrettanto raramente fallisce. Nel corso dell’attuale stagione, Mangani si sta consacrando come il vero trascinatore dell’Angers: 6 gol e 8 assist nelle 35 presenze stagionali. Numeri importanti, che stanno contribuendo alla tranquilla salvezza del club bianconero, attualmente al 14° posto in Ligue 1 con 7 lunghezze di margine dalla zona retrocessione quando mancano ormai soltanto quattro gare al termine del campionato. Con il gol al 38′ del primo tempo contro il più quotato Guingamp, in semifinale di Coppa di Francia, Mangani ha scritto un pezzo di storia dell’Angers, che ha staccato il pass per la finalissima dopo sessant’anni dall’ultima volta. Il club bianconero si gode lo splendido stato di forma di Mangani che, alla soglia dei trent’anni, ha raggiunto quella maturità che gli permette di padroneggiare a centrocampo con la disinvoltura dei grandi campioni. Da meteora nel Chievo a trascinatore dell’Angers dei miracoli, Thomas Mangani non vuole fermarsi: nel cassetto c’è ben riposto il sogno di alzare la Coppa di Francia, per quello che sarebbe il finale perfetto di questa favola contemporanea.

Foto: Twitter @OM13Actus